Tempesta di sabbia nella notte: sommersa un’intera città | È successo tutto in poche ore

Tempesta di sabbia (pexels.com) - terranauta.it

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Dove prima sorgeva una città, oggi c’è la sabbia, una tempesta la sommerse interamente: impiegò solamente poche ore.

Da città a cumulo di sabbia, e ci è voluto pochissimo tempo.

Si tratta di un luogo lontano per noi, il cuore di un deserto.

Non a caso, la protagonista di questa storia è una città intera e leggendaria.

Altro che Indiana Jones: si narra di una Atlantide del Deserto sepolta interamente dalla sabbia dopo una terribile tempesta, ecco dove si trova.

Atlantide del Deserto: ecco dove si trova secondo i satelliti

Sebbene l’Atlantide del Deserto sia considerata alla stregua di un luogo mitico, la sua esistenza è comprovata dall’esistenza di un reale sito archeologico che sorge nel bel mezzo, appunto, di un deserto, dove è possibile vedere delle rovine. Secondo la leggenda, una volta, vi era Ubar, una città menzionata nelle tradizioni arabe e nel Corano, qui ci si riferisce con il nome di Iram (‘città delle alte colonne’). La sua sepoltura non fu frutto di un casuale fenomeno climatico catastrofico, secondo le storie e le scritture, sarebbe stata sepolta dalla sabbia come punizione divina per l’arroganza degli abitanti.

Una svolta per chi credeva all’esistenza della città sommersa dalla sabbia si ebbe nel 1992, quando alcune immagini molto peculiari provenienti da satelliti NASA mostrarono tracce considerate bizzarre sotto il deserto dell’Oman. Nell specifico, in un punto nel deserto del Rub’ al-Khali, nell’Oman sud-occidentale. Oggi, i turisti tendono a visitare il luogo anche solo per trovarsi nel punto in cui sarebbe nascosta la città di Ubar. Ecco, però, qual è il confine posto tra realtà e leggenda.

Oman (pexels.com) - terranauta.it
Oman (pexels.com) – terranauta.it

Oman, le meraviglie di una città sommersa in mezzo al deserto

Mentre Ubar è considerata una città probabilmente esistente nel passato, ai tempi dell’antica Arabia, è improbabile che il suo annientamento sia stato a causa di una tempesta di sabbia, men che meno divina. In senso simbolico, comunque, è corretto continuare a riferirsi a questa antica città come Atlantide nel Deserto, visto che oggi esiste un sito archeologico che presenta rovine, pozzi e manufatti che in alcuni casi vengono attribuiti all’antica Ubar.

Non vi sono certezze rispetto a quale sia la verità, essendovi poche fonti storiche tangibili cui fare riferimento. Visitare quella parte del deserto dell’Oman, comunque, rimane il sogno di tantissime persone, che oggi possono realizzarlo grazie a una sempre maggiore velocità di spostamento e presenza di hotel moderni presso i quali fare base per muoversi in territori anche ampi.