Se cadi da un’aereo non sei morto per forza: ecco l’unico metodo che può salvarti | Inizia lanciandoti sugli alberi

tuffo aereo - pexels- terranauta

tuffo aereo - pexels- terranauta

Potresti ‘leggerla’ come la situazione più critica e letale possibile: ma in realtà, se cadi da un’aereo non sei morto per forza: ecco come salvarti. Esiste un vero e unico metodo che può salvarti la vita: e riguarda gli alberi. Anche se non lo sa nessuno, o quasi.

Inizia lanciandoti sugli alberi: e poi, da lì, si applica tutta una precisa tecnica che ti permette, anche nelle situazioni più estreme, di salvarti la pelle.

Piccola premessa: parliamo, ovvio, di situazioni estreme. Chi è che non andrebbe nel panico se si dovesse trovare a precipitare da un aereo?

Oppure, chi non avrebbe paura di morire se si trovasse a precipitare nel vuoto da una altezza enorme, tipo quella di un grattacielo o di una montagna.

Fatto sta che, qualunque possano essere le condizioni e le circostanze della vita in cui questo possa accadere, non devi considerarti già morto, anzi.

Se cadi da un aereo, puoi salvarti la vita così

Mettiamo dunque di trovarsi in una situazione di pericolo imminente e di inevitabilità: una caduta, qualunque sia il motivo, da un aereo, di certo non è qualche cosa che si mette in preventivo, e tuttavia ci si trova di fronte a casi e casistiche sempre più varie e clamorose, per cui, ipotizziamo che questo stia avvenendo. Dovendo precipitare nel vuoto, un pensiero ci attanaglierebbe.

Quello della fine: è finita, penseremmo. Pochi attimi, e moriremo. E invece no. Perché sì, ammettiamolo: le probabilità di uno schianto mortale, a velocità impressionante, in picchiata, potrebbe esserci fatale in percentuali altissime. Ma non si tratta di una totale certezza: non siamo sicuri in assoluto che, precipitando in caduta libera da un veicolo, moriremmo. E questo è il motivo.

mare dall'alto - pexels- terranauta
mare dall’alto – pexels- terranauta

Ti puoi salvare così

Di solito ipotizziamo che cadendo da un aereo potremmo precipitare in mare e, così, salvarci. Ma è esattamente il contrario: l’impatto a corpo libero, pensate, in picchiata per la forza di gravità sul ‘letto di mare’ dell’acqua potrebbe essere peggio che sbattere la testa su una lastra di cemento o metallo.

Dunque, se vuoi salvarti e hai pochi attimi, mantieni la lucidità e segui questi passaggi: individua con gli sguardi degli alberi con del fogliame possibilmente fitto. Poi, mettiti in posizione verticale testa in giù: mentre ti avvicini allarga le braccia, tipo delle ali, per sfruttare l’aerodinamica della caduta. Quando sei a un attimo dall’impatto con le foglie, copri la testa con le braccia e le mani per proteggerti. Le foglie dovrebbero attutire l’impatto, e potresti salvarti sul serio.