Tragedia in barca, tre uomini scomparsi e un morto: Claudio Donnaloia ritrovato deceduto, gli altri tre ancora dispersi

Ricerche

Ricerche dei dispersi in mare (youtube antenna sud canale 14) - terranauta.it

Dopo 48 ore di ricerche è stato ritrovato esanime Claudio Donnaloia, mentre suo fratello Pasquale e gli altri due amici sono ancora dispersi.

Dalla scorsa domenica, quattro uomini sono stati dichiarati dispersi in mare dopo una gita in barca finita in tragedia (nonostante non si trattasse della loro prima volta).

Il corpo di uno dei quattro amici è stato ritrovato senza vita dopo ben due giorni di ricerche, mentre degli altri tre uomini e dell’imbarcazione stessa non c’è ancora nessuna traccia.

Il drammatico episodio è accaduto a Taranto e, come ogni domenica, i quattro amici sono usciti in barca per fare una battuta di pesca sportiva anche domenica 29 giugno.

Tuttavia, questa gita in barca non è finita come al solito dal momento che i quattro amici partiti con la barca stavano tardando di molto per il pranzo (evento piuttosto fuori dall’ordinario) facendo allarmare le loro famiglie.

Una gita finita male

I protagonisti di questo sfortunato evento sono Antonio Dell’Amura, imprenditore di 60 anni, Domenico Lanzolla, meccanico anch’egli di 60 anni, Pasquale Donnaloia, pensionato 67 anni e suo fratello Claudio Donnaloia, anch’egli pensionato di 73 anni. È proprio il più anziano della comitiva ad essere stato ritrovato morto dopo 48 ore di ricerche, ma degli altri ancora nessun indizio.

Il gruppo era uscito con un’imbarcazione semicabinata lunga circa sette metri salpando dal molo Santa Lucia diretti verso l’isola di San Pietro. Al timone c’era Antonio Dell’Amura, dotato di patente nautica da 40 anni e quindi esperto di gite in barca. Tuttavia, a quanto pare i suoi anni di esperienza non sono stati sufficienti perché l’imbarcazione e i quattro amici non hanno fatto più ritorno.

Il deceduto ritrovato
Claudio Donnaloia ritrovato morto a largo (youtube antenna sud canale 14) – terranauta.it

Le ricerche

I quattro pescatori sarebbero dovuti rientrare per l’ora di pranzo senza tardare troppo, dal momento che uno di loro era diabetico e necessitava della sua dose di insulina giornaliera. Le famiglie, non vedendoli rientrare, hanno fatto scattare l’allarme. Come è riportato dal sito today.it, il cadavere di Claudio Donnaloia è stato ritrovato al largo di Bernarda dopo due giorni di ricerche.

Queste ricerche sono state condotte utilizzando i mezzi navali e gli aerei della capitaneria, della guardia di finanza e dell’aeronautica militare. Le ricerche per gli altri amici sono state estese da Taranto fino alle coste delle Regioni Basilicata e Calabria perlustrando fino a 15 miglia di distanza dalla costa. Secondo quanto si legge sul sito today.it, anche le navi mercantili e i diportisti di zona sono stati avvisati delle ricerche chiedendo loro di collaborare.