Spiagge chiuse per Drago blu, allarme anche in Toscana

SOS mare

Allarme in mare per Drago blu (pexels) - terranauta.it

La presenza minacciosa di questo mollusco urticante ha fatto chiudere diversi lidi. Adesso si teme anche per il mare della Toscana.

Il mare italiano di questa stagione estiva 2025 ne ha viste di tutti i colori: dai numerosi dispersi e decessi in mare fino a specie ittiche mai incontrate prima.

Il cambiamento climatico ha causato l’innalzamento spropositato della temperatura marina e alcune specie di pesci hanno trovato un nuovo habitat.

Di solito, i bagnanti nostrani devono fare i conti con le meduse ma quest’anno sono stati avvistati anche degli squali a pochi metri dalla riva.

Adesso l’allarme è stato lanciato per una nuova specie ittica che non si vedeva da centinaia di anni. Il cosiddetto Drago blu, una minaccia che abita il mare.

Il nuovo pericolo, il Drago blu

Secondo quanto si legge sul sito lanazione.it, in questi giorni estivi è stato avvistato il Drago blu nel Mar Mediterraneo. Nel dettaglio, stiamo parlando di un piccolo mollusco urticante dal colore e dalle forme più uniche che rare. Questa specie è stata vista nei mari della Spagna, ma potrebbe finire anche in quelli nostrani (più nello specifico, in quello toscano).

Dal Mar Mediterraneo all’Oceano Atlantico, questo Drago blu è stato avvistato causando la chiusura temporanea di alcune spiagge spagnole. L’SOS è partito da Guardamar del Segura (in provincia di Alicante) dove sono stati avvistati due esemplari di Drago blu. Immediatamente è stata issata la bandiera rossa impedendo la balneazione.

Drago blu
Drago blu (YouTube Shorts Kodami) – terranauta.it

Toscana a rischio

Stando a quanto riportato dal quotidiano spagnolo El Pais, altre segnalazioni sono arrivate da La Linea de la Concepción (in provincia di Cadice), da Valenza, da Lanzarote e da Maiorca. Anche qui sono state chiuse in modo temporaneo le spiagge. La minaccia è il Drago blu e in molti si sono allarmati per la sua presenza. Si tratta di un piccolo mollusco urticante di pochi centimetri riconoscibile per la sua livrea di un blu acceso e la sua forma peculiare. Il Drago blu si nutre della carabela portuguesa, vale a dire una tra le specie di medusa più urticanti al mondo. Questo nudibranco blu assimila le cellule velenose delle meduse per usarle come autodifesa, ecco perché viene considerato piuttosto pericoloso.

Se vieni a contatto con un drago blu, i sintomi sono simili a quelli che hai con una medusa: dolore, arrossamento e irritazione cutanea. Nel 2021 era stato avvistato un esemplare di Drago blu dopo più di tre secoli di assenza. Il suo habitat naturale è l’Oceano Atlantico, ma nei secoli scorsi è stato avvistato anche nel Mediterraneo. Essendo un mollusco piuttosto pigro, preferisce farsi trasportare dalla corrente che nuotare. Quindi non è escluso che il mare lo possa trascinare qui fino a noi (anche se per il momento non è stato avvistato). In ogni caso, meglio stare sempre allerti.