Questa abitudine dei maschietti è molto pericolosa per la salute | È una cosa che facciamo ogni ora

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Questa abitudine dei maschietti è molto pericolosa per la salute: molti non lo sanno, anzi, credono che valga esattamente il contrario. Sbagliando. E rischiando di ‘scherzare’ col fuoco, come si suol dire. Peggiorando il proprio quando di salubrità e benessere,
Qualcosa che facciamo ogni ora, sempre, tutti: in modo indistinto, in tutto il mondo. Ovunque si viva, chiunque si sia, qualunque sia la nostra estrazione, cultura, origine.
Siamo tutti accomunati, noi maschietti, da alcune convinzioni così profonde e radicate, e nel contempo dunque anche radicali, che faticheremo, forse, a convincerci dell’opposto.
Ovvero, che è proprio l’opposto di quel che crediamo: e che, appunto, stiamo credendo nella cosa sbagliata, ovvero sia che l’esatto gesto da compiere è l’invero di quello compiuto.
Ogni giorno, ogni secondo, in ogni parte del mondo c’è un maschio, uomo adulto o anziano o adolescente o bambino che sia, che sta sbagliando a farlo.
Ecco che cosa stiamo sbagliando dall’alba dei tempi
Di che cosa stiamo parlando? Di una delle cose paradossalmente (e apparentemente) più semplici da fare, una – se non la prima – delle più naturali, inevitabili e necessarie da compiere. Un gesto che facciamo dalla notte o dall’alba dei tempi, fin dal nostro primo giorno di vita, e fino all’ultimo, perché non potremmo fare diversamente, non sopravviveremmo a lungo se non lo compissimo.
Assieme al bere è, senza dubbio, una delle funzioni più ‘umane’ e per estensione ‘vitali’ (estese cioè a ogni essere vivente dotato di vita e di mobilità) che più e più compiamo, e che più identificano il fatto di essere in vita. Senza farlo, non vivremmo. Stiamo parlando dell’urinare, liberandoci dei liquidi corporei in eccesso, non accumulabili come ‘fonte di vita’ e di energia.

Ecco cosa sbagli
Insomma, quello che tutti universalmente definiamo come il ‘fare la pipì’. Un atto naturale che facciamo anche in modo inconsapevole, da bebè, perché è nella natura umana liberarci. Ma che poi, crescendo, impariamo a controllare. Peccato che ai maschi insegnano di farlo nel solo e unico modo che ‘identifica i maschi’, e che, al contrario, non è vero, anzi, è sbagliato.
Fare le pipì in piedi, cioè, è negativo e pericoloso per l’uretra e per la nostra salute perché si finisce per fare pressione alla parte addominale relativa, che finisce per trattenere una parte di liquidi che altrimenti andrebbe liberata. Del resto l’evoluzione della specie ha mostrato come il fatto di camminare su due gambe non impedisca di far la pipì da seduti, come fanno le donne. Questo, tra le altre cose, impedisce gli ‘schizzi’ di urina ovunque, intorno ai WC, lasciando spazio a impurità, batteri e possibili situazioni di scarsa igiene.