Il mostro del ghiaccio, una creatura che esiste realmente | Uno scienziato se l’è fatto scappare

Antartide (pexels.com) - terranauta.it

Un mostro vero e proprio, secondo lo scienziato vivrebbe realmente, e non avrebbe provveduto per scelta a individuazione e cattura.
Sappiamo che i cosiddetti ‘mostri’ sono appartenenti all’immaginario collettivo e non esistono.
Spesso la parola mostro, infatti, è utilizzata in senso del tutto metaforico, pensiamo a espressioni come ‘i mostri interiori’.
Anni fa uscì il film animato Monsters e Co. che ridipinse quasi da zero l’immagine del ‘mostro’ che spaventa i bambini.
Oggi, però, si è fatto particolarmente popolare il racconto di uno scienziato russo che ha assistito al palesarsi di un mostro del ghiaccio.
Lo scienziato russo spiattella ogni cosa, ecco cosa accadde
La storia dello scienziato russo Anton Padalka ha fatto il giro del web, perché si tratta di uno dei racconti più incredibili degli ultimi anni. La storia è stata riportata dal sito el cartel del gaming, che ne aveva scritto già due anni fa. Protagonista della storia è lo scopritore del presunto mostro, uno scienziato russo, che aveva diffuso la notizia che presso il lago di Vostok in Antartide esistesse una creatura che era stata chiamata Organismo 46 B.
Secondo la storia, che ormai somiglia sempre più a una leggenda più che un fatto scientifico, Padalka aveva preso parte a una spedizione di ricerca, spedizione, in seguito, da lui stesso abbandonata. Secondo lui, infatti, esisterebbe una forma di vita sconosciuta nel lago di Vostok rinvenuta durante una immersione subacquea. Ecco in che modo ha descritto la natura, e soprattutto perché non ne parlano tutti.

Un organismo sconosciuto, ma somigliava a un’immagine ben nota
Secondo lo scienziato l’Organismo 46 B somiglierebbe a un polpo gigantesco e una delle sue armi sarebbe il veleno. Questo sarebbe contenuto nel punto che corrisponderebbe alla sacca dei polpi comuni, dove questi stipano, invece, l’inchiostro. Questo veleno sarebbe contenente una tossica in grado di paralizzare i nemici, con un raggio che va oltre i 45 metri di distanza.
Oltre a poter paralizzare i nemici, secondo la storia di questo fantomatico scienziato, il ‘polpone’ sarebbe stato anche in grado di mimetizzarsi, persino riuscendo ad assumere forma umana, e al momento della cattura, perché, a quanto pare, sarebbe stato anche catturato, avrebbe provocato la morte di alcuni membri della spedizione proprio grazie a questa capacità di estrema mimesi. Secondo quanto riportato, la creatura sarebbe di proprietà dei servizi segreti russi, intenzionati a sfruttarla per scopi militari. Non sembrano esservi prove di tutto ciò, ma la storia affascina da anni il popolo del web.