L’isola va a fuoco: i turisti se ne vanno subito | Se hai prenotato ti conviene non partire

isola a fuoco - pexels-terranauta

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L’isola va a fuoco: la paura si diffonde in un lampo, alla stessa velocità delle fiamme, e i turisti se ne vanno subito. Scatta l’allarme totale. Se hai prenotato ti conviene non partire. La situazione si è presentata davvero spaventosa e pericolosa.

Capita di immaginare di partire, e di programmare un viaggio, per la gran parte di un anno intero. Pianificazione dei posti da visitare, giorno per giorno.

Programmazione economica, per mettere da parte i soldi necessari per i biglietti, per procurarsi una sistemazione adeguata e aver liquidità per svagarsi.

E poi, tanti e tanti auspici: nuotate su acque cristalline di mari straordinariamente suggestivi, che possono essere vicini o lontani geograficamente a noi.

E con la fibrillazione di chi non vede l’ora di arrivare, poi, partiamo carichi di zaini di entusiasmo e aspettative, accesi come fiammelle di gioia. E poi, le fiammelle arrivano davvero.

Fiamme sull’isola, vacanze rovinate

Le condizioni climatiche, le avversità della forza della natura non dipendono da noi, salvo i casi in cui è l’azione dell’uomo (inquinante o corrosiva ad esempio) non incide. Ma in questo caso, quello di cui parliamo, si mostra quanto la volontà delle persone possa davvero far poco quando emerge la dirompente superiorità delle forze della natura. Come, appunto, con il vasto e pericoloso incendio che si è verificato di recente.

Isola travolta dalle fiamme, paura, preoccupazione, e fuga. Vacanze rovinate per tante persone, e un gran lavoro per le autorità impegnate nel riportare la situazione alla normalità. Ma dove è successo e cosa, poi, soprattutto, è successo? Una situazione del tutto inattesa con cui però confrontarsi, e alla svelta, per evitare il peggio. Prima si agisce, e meglio è: ogni secondo è cruciale.

isola fuoco - pexels- terranauta
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Addio vacanze, l’isola va a fuoco

Evidentemente poi, scatta il problema collaterale (ma collaterale fino a un certo punto): quello delle vacanze rovinate, e della fuga dall’isola. Stiamo parlando dell’isola greca di Chios, che si è trovata in stato d’emergenza.

Con centinaia di vigili del fuoco e volontari a combattere per giorni e  giorni contro gli enormi incendi che hanno prodotto la devastazione di foreste e campi, e spinto alla precoce evacuazione della zona, con la fuga di centinaia di residenti. Accresciuti dal vento, i roghi hanno minacciato i villaggi nel sud-ovest dell’isola. Stando alle autorità locali la ragione dei roghi sarebbe da attribuire alla crescente forza di impatto del cambiamento climatico, ma restano comunque aperte tutte le piste.