Arriva uno Tsunami senza precedenti: turisti italiani in fuga | Affollamento negli aeroporti

Tsunami - pexels - terranauta
Paura totale, panico dilagante: arriva uno Tsunami senza precedenti. Numerosissimi turisti italiani in fuga e caos e affollamento negli aeroporti. Ormai è terrore generalizzato: lo tsunami spaventa tutti, e ognuno corre ai ripari.
Letteralmente parlando. Si tratta di quel che sta accadendo in Giappone, e per un motivo molto chiaro ed evidente: la paura è incontrollabile.
I turisti che si trovano in Giappone, ora, sono tutti pronti a fare rientro in Italia. Ma che cosa sta succedendo veramente? Ecco chiarito tutto.
Alcuni avranno sentito parlare di quella che viene ricordata come la profezia del 5 luglio in Giappone. Si dice che uno tsunami, catastrofico, cambierà tutto.
Si aprirà una fagli, sarà una specie di apocalisse. Eccola la profezia che spaventa nipponici e tutti gli altri: ed eccola, ormai prossima, la data della profezia.
Cosa dice la profezia
Tutto nascere da un manga di Ryo Tatsuki: e a quanto pare la convinzione è così radicata che stanno letteralmente crollando le prenotazioni turistiche in Giappone. La data indicata in effetti è imminente, e tutti sono preoccupati e in attesa. La data è appunto quella del 5 luglio prossimo, e malgrado i bollettini dei sismologi non stiano dando indizi in tal senso, l’ansia cresce.
Anche i satelliti non rilevano un granché, a dire il vero: ma la fantasia è capace di generare convinzione, e dunque anche paura, e in Giappone la fantasia molto spesso di alimenta con i manga: e qui si parla di un disastro grandioso. Il fatto è che in Giappone ci hanno fatto l’abitudine con i terremoti, e dunque l’immaginazione entra in un terreno piuttosto palese.

Esperienza diretta e fantasia, la paura dilaga
L’esperienza diretta dei nipponici la dice lunga e dunque la profezia di un autore affonda le sue radici sul fatto che di Tsunami in Giappone ne hanno visti, e parecchi. Un sogno premonitore, una profezia, dunque, in tal senso può avere radici diverse, laggiù.
E a nulla serve il fatto che non ci siano prove scientifiche, al momento, quello che conta è che la paura sta dilagando ben al di là di ogni rilevazione o meno che viene fatta dagli specialisti. Un pò per una sorta di convinzione popolare che si diffonde come le fiamme di un falò, e un po’ proprio perché la sola paura genera perfino considerazioni misteriose o complottistiche che suggeriscono a molti di cancellare i voli o le vacanze, rimandandole a dopo il 5 di luglio.