Catastrofe nelle acque calabresi: incidente tra due navi | Vari morti e dispersi

Incidente navale (pexels.com) - terranauta.it

Incidente navale (pexels.com) - terranauta.it

Morti e dispersi in mare, ancora è come fosse accaduto ieri: una ferita profonda per chi ha perso qualcuno nell’incidente.

Sono passati ormai più di cinquant’anni e ancora quanto è accaduto nella acque calabresi viene ricordato.

Per non dimenticare le vittime, quest’anno a gennaio c’è stata una commemorazione organizzata dalla Pro Loco di Vibo Marina.

Infatti era proprio il 29 gennaio 1974 quando entrarono in collisione una petroliera e un motopeschereccio.

In occasione della cerimonia a Vibo Marina si sono mobilitati cittadini, studenti ed è intervenuto uno storico.

Cerimonia di commemorazione: tragedia in mare, Vibo Marina non dimentica

Nelle acque fredde del gennaio 1974 sono state due le imbarcazioni indolenti protagoniste del disastroso incidente. Una era il motopeschereccio napoletano “Papà Rocco”, l’altra la petroliera “Giuliana”. Quest’ultima proveniva da Augusta con un ingente carico di benzina. Per circostanze e motivi mai compresi né accertati, la petroliera speronava il motopeschereccio. Quattro i pescatori a bordo di “Papà Rocco”, ormai in fondo al mare.

Quattro pescatori dispersi sono diventati ben presto quattro salme. Tre erano state ritrovate il giorno successivo, quelle di Giovanni Cozzolino, Gerardo Cozzolino e Luigi Formisano. Una pausa di un altro giorno per recuperare la quarta salma a causa dell’avvistamento di un ordigno della seconda guerra mondiale inesploso. Il tempo di mettere l’area in sicurezza e anche il cadavere di Antonio Scognamiglio viene ritrovato. Si è trattata di una tragedia le cui dinamiche tutt’oggi non sono state chiarite. Già nel 2008 c’è stata una cerimonia di omaggio alle vittime alla quale era presente il Vicesindaco di Ercolano e del sindaco di Vibo, Francesco Sammarco: in quell’occasione era stato messo in atto un gesto simbolico, il posizionamento di un stele in pietra lavica vesuviana in memoria dei quattro pescatori che avevano perso la vita. Quest’anno, a 50 anni dalla tragedia, è stata attuata ancora una cerimonia.

Tragedia in mare (pexels.com) - terranauta.it
Tragedia in mare (pexels.com) – terranauta.it

Cinquant’anni di ricordi di chi non c’è più, Vibo Marina resta una città di pescatori

Quest’anno si è tenuta una cerimonia di commemorazione il giorno 29 gennaio alle ore 11. Nel corso della commemorazione è intervenuto mons. Enzo Varone per una benedizione.

Nella medesima occasione, lo storico Antonio Montesanti ha fatto un breve resoconto di come si svolgeva la vita a bordo del peschereccio affondato. A intervenire sono stati anche Nicola De Leonardo e l’associazione pescatori “Arcobaleno”. Il tutto si è svolto nel luogo in cui nel 2008 era stata posizionata la stele commemorativa.