Ultim’ora – Pazzesco, ritrovata una testa seppellita nel sottosuolo a Roma: esperti al lavoro per l’identificazione e datazione

Ritrovamento a Roma - pexels - terranauta

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Straordinario ritrovamento a Roma: rinvenuta una testa seppellita nel sottosuolo a Roma: esperti al lavoro per l’identificazione e datazione. Subito i test, per risalire alla verità: e per la scienza è n momento cruciale.

Dagli scavi del Foro di Traiano emerge una colossale testa marmorea. Roma continua a riservare sorprese dal suo sottosuolo.

Nel corso dei lavori di scavo lungo Via Alessandrina, nell’ambito del progetto di riunificazione dei due settori del Foro di Traiano, gli archeologi della Sovrintendenza Capitolina hanno fatto una clamorosa scoperta.

Hanno riportato alla luce una testa marmorea di dimensioni colossali: un ritratto il cui volto, scolpito magistralmente, rappresenta probabilmente un imperatore della tarda antichità.

L’opera dovrebbe risalire al IV secolo d.C., ed è stata rinvenuta in un contesto medievale, in un riempimento di materiale di spoglio inserito in un muro.

Ecco cosa è ‘saltato’ fuori

Questa pratica di reimpiego medievale di sculture antiche ha preservato la testa, che giaceva “nascosta” sotto strati di mattoni e intonaci.  Il ritratto mostra tratti stilizzati e severi: occhi profondi, labbra carnose e guance scolpite, tutti indizi che portano a ipotizzare l’identificazione con l’imperatore Costantino.

La scultura – alta circa 60 centimetri – è scolpita in marmo pentelico (proveniente da Atene), con occhi originariamente raffigurati in pasta vitrea o pietre preziose. La sua capigliatura, raccolta con eleganza, è ricca di onde e dettagli che riflettono la raffinatezza dell’arte tardo imperiale. Gli studiosi fanno notare come la testa presenti tracce di colore rosso-pallido – segno di come la scultura fosse originariamente dipinta.

Foro - pexels- terranauta
Foro – pexels- terranauta

Scoperta sensazionale, il mondo guarda Roma

Questa scoperta si aggiunge a un precedente ritrovamento del 2005, quando un’altra colossale testa dell’imperatore Costantino emerse da un condotto fognario nei pressi del Foro di Augusto. Il nuovo reperto viene ora collegato a quella “galleria di ritratti imperiali” che un tempo decorava l’attico del Foro di Traiano, testimoniando l’importanza propagandistica dell’area. La testa è ora conservata presso il Museo dei Fori Imperiali – Mercati di Traiano, dove sarà restaurata e valorizzata per il pubblico

Ma la scoperta ha un valore che va oltre. Lo scavo è parte di un progetto finanziato dal PNRR e da fondi privati, concepito per eliminare il tratto stradale obsoleto di Via Alessandrina e restituire continuità visiva al Foro di Traiano . Con la rimozione della pavimentazione del XVI secolo, torna alla luce non solo la forma originaria del Foro, ma anche i suoi tesori nascosti. Questa testa colossale non è solo una scultura: è un documento storico che racconta la trasformazione dell’area da luogo di ritualità imperiale a zone abbandonate e poi riutilizzate nel Medioevo. Un testimone silenzioso del passaggio dal paganesimo al Cristianesimo, dalla monumentalità imperiale alla vita quotidiana dei secoli successivi.