“Datemi tutte le terre rare”: cosa sono e perchè Trump le vuole I La straordinaria ricchezza dei 17 elementi chimici da estrarre

Terre rare - pexels- terranauta
“Datemi tutte le terre rare”: una affermazione che tanti attribuiscono a Trump, presidente Usa, anche se edulcorata o snocciolata in altre forme. Che l’abbia detto o meno, la domanda resta. Cosa sono le terre rare e perché Trump le vuole?
Le terre rare sono un gruppo di diciassette elementi chimici che includono il lantanio, il cerio, il neodimio, il disprosio, il ittrio e altri.
Nonostante il nome, non sono particolarmente rari in natura, ma si chiamano così perché spesso si trovano in concentrazioni molto basse e difficili da estrarre in forma pura.
Questi elementi sono fondamentali per moltissime tecnologie moderne: dagli smartphone ai computer, dai veicoli elettrici ai sistemi di difesa militare.
Perché sono così importanti? Le terre rare possiedono proprietà uniche che le rendono indispensabili per la produzione di materiali ad alte prestazioni.
Ecco il motivo della loro importanza
Ad esempio, il neodimio è usato nei magneti permanenti, che sono essenziali per motori elettrici, turbine eoliche e dispositivi elettronici. Il cerio, invece, è usato nei catalizzatori per ridurre le emissioni inquinanti e nelle lenti ottiche ad alta precisione. Insomma, senza le terre rare, molte tecnologie avanzate, dall’elettronica alla difesa, semplicemente non potrebbero funzionare.
L’Ucraina, noto per le sue vaste risorse minerarie, possiede anche significative riserve di terre rare. Studi geologici recenti hanno evidenziato la presenza di giacimenti di terre rare nel sottosuolo ucraino, soprattutto nelle regioni orientali e centrali, aree di particolare interesse geopolitico. Questi depositi rappresentano una risorsa strategica per l’industria tecnologica globale, data la crescente domanda mondiale di questi elementi.

La guerra si crea (anche) per questo
La posizione dell’Ucraina, vicina all’Europa e in una regione storicamente ricca di risorse minerarie, la rende un potenziale hub per l’estrazione e la lavorazione delle terre rare. Inoltre, rispetto ad altri paesi produttori, l’Ucraina potrebbe offrire condizioni di estrazione meno impattanti e più competitive dal punto di vista economico.
L’interesse di Donald Trump e, più in generale, degli Stati Uniti per le terre rare ucraine si inserisce in un contesto più ampio di strategia geopolitica ed economica. Gli USA, pur essendo un grande consumatore di terre rare, dipendono in larga misura dalle importazioni, soprattutto dalla Cina, che controlla gran parte del mercato mondiale. Questa dipendenza rappresenta una vulnerabilità strategica, soprattutto in tempi di tensioni commerciali e politiche con Pechino. Per questo motivo, durante la sua presidenza, Trump ha cercato di diversificare le fonti di approvvigionamento di terre rare, sostenendo accordi con paesi terzi che possano garantire forniture alternative. L’Ucraina, con i suoi giacimenti non ancora pienamente sfruttati, rappresenta un’opportunità allettante per ridurre la dipendenza dagli approvvigionamenti asiatici.