Mar Tirreno, scossa di magnitudo 4.7: nessun ferito ma cresce la paura

Nuova scossa

Nuovo sisma (ingv.it) - terranauta.it

Al largo delle Isole Egadi è stato registrato un terremoto di magnitudo 4.7 con epicentro in mare. Timore per un eventuale tsunami.

Dall’inizio di questo 2025, l’Italia ha tremato parecchie volte facendo allarmare sempre più spesso i suoi abitanti. Quando il terreno sotto i nostri piedi trema, c’è sempre quell’ansia e quel timore della potenza della natura che si scatena.

La terra non fa altro che tremare e almeno una scossa di terremoto ogni due giorni viene registrata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma (INGV).

La zona maggiormente colpita del nostro Paese è quella dei Campi Flegrei, in provincia di Napoli (Campania). Tuttavia, in questi mesi le scosse sismiche sono state registrate da nord a sud in tutto lo stivale.

Una delle ultime scosse di terremoto rese note dall’INGV si è verificata non in terraferma, ma in mare. Quando accade questo, il timore per un eventuale sviluppo di un’onda anomala è sempre dietro l’angolo.

Terremoto in mare

Secondo quanto si legge sul sito rainews.it, alle ore 06:07 del mattino dello scorso 26 agosto è stato registrato un terremoto di magnitudo pari a 4.7 e con una profondità di 10 chilometri. L’epicentro individuato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma è stato la zona del Mar Tirreno meridionale al largo delle Isole Egadi.

Stando a quanto riportato dal sito ingv.it, le coordinate geografiche di questo recente sisma sono (lat, lon) 38.1913, 11.3808 e la Sala Sismica INGV-Roma ha preso nota dei dettagli dell’episodio. Dal momento che l’epicentro è stato individuato in mezzo al mare, non ci sono stati danni né a persone né a cose (anche se la paura si è comunque percepita).

Terremoto
Scossa (canva) – terranauta.it

Un tremore a tempo indeterminato

Nonostante l’epicentro lontano da luoghi abitati, il fatto che sia stato registrato in mare porta a un’altra preoccupazione. Stiamo parlando dello tsunami, anche noto come onda anomala, che si scatena quando una forte scossa di terremoto accade in mare. Ovviamente, la magnitudo 4.7 di questa scossa non ha dato vita a nessun tipo di tsunami, ma se fosse stata più potente sarebbe potuto capitare.

Sono molti mesi, ormai, che l’Italia trema (sia sulla terraferma che in mare) e in molti si chiedono per quanto tempo ancora si registreranno episodi del genere. L’INGV assicura che per il momento la situazione è sotto controllo e che viene monitorata 24 ore su 24. Numerose scosse di terremoto possono cambiare radicalmente la vita di ognuno di noi, ma per il momento è meglio evitare allarmismi ed affidarci agli esperti del settore che confermano che ora come ora non c’è nessun pericolo.