Disperso da 6 giorni tra le montagne: maxi squadra di ricerca al lavoro | Si teme il peggio

Ricerca (Pexels) - Terranauta.it
Un team di salvataggio si è imbattuto in una ricerca disperata per trovare un ragazzo disperso tra le montagne. Hanno cercato per giorni.
Una gigantesca operazione di ricerca è stata avviata per un ragazzo di 20 anni, scomparso da giorni nei remoti Monti Dalang in Cina.
In seguito a una delusione d’amore, il giovane aveva spento il telefono e tagliato ogni contatto con il mondo, rifugiandosi nella natura selvaggia.
La sua scomparsa ha fatto scattare l’allarme e spinto le autorità a mobilitare una squadra di soccorso, in seguito al passare dei giorni e in assenza di sue notizie. Con il passare delle ore la preoccupazione è cresciuta maggiormente, al punto che si temeva che il suo atto “di ritrovare se stesso” si sarebbe trasformato in una tragedia.
Dal 20 giugno che si era addentrato nella natura, non c’erano più state notizie di lui. Le speranze di ritrovarlo erano vane.
Una maxi squadra all’opera per trovare il ragazzo
La ricerca è stata una corsa contro il tempo e le avversità. Oltre 100 persone, tra cui soccorritori esperti, agenti di polizia e volontari, hanno setacciato ogni angolo della vasta aera montuosa pur di trovarlo. Persino la tecnologia è stata sfruttata per ritrovare il ragazzo. I droni con le telecamere hanno infatti sorvolato il cielo, mentre i cani da ricerca addestrati hanno esplorato il terreno, seguendo ogni possibile traccia.
La natura ostile dei Monti Dalang, con il terreno accidentato e la fitta vegetazione, ha reso il lavoro incredibilmente arduo. Ogni minuto di ricerca ha messo a dura prova la resistenza e la speranza dei soccorritori, che nonostante il freddo, la pioggia e la convinzione crescente che il ragazzo non potesse essere più in vita.

Una disperata ricerca dalle vane speranze
Ci sono voluti ben 6 giorni di ricerca per poter ritrovare il ragazzo. Più i giorni passavano, più le speranze di ritrovarlo erano vane. Come racconta la pagina Instagram “Cosedalmondo.it”, il 26 giugno però, l’operazione di ricerca è giunta alla conclusione.
Il ragazzo, seppur stremato e con gli abiti a brandelli, è stato ritrovato, vivo e salvo. Chiaramente per la famiglia e i soccorritori, la notizia ha portato un enorme ondata di sollievo dopo giorni di grande angoscia. L’incredibile sforzo e la tenacia dei soccorritori hanno avuto la meglio una situazione che aveva fatto temere il peggio a tutti.