“C’è il terremoto, non farlo o muori”: sciame sismico in Italia in corso, se fai questo errore non ti salvi I Senti gli esperti, stai rischiando proprio ora

terremoto - pexels - terranauta

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Negli scorsi giorni un evento sismico è tornato a far paura a tutti gli italiani, e naturalmente in particolare a quelli che ne sono stati coinvolti. Il terremoto è un evento diffuso, anche da noi, e col quale molte persone sono costrette a convivere. Eppure?

Eppure molto spesso le azioni che compiamo, nel momento in cui ci si trova di fronte a una scossa di terremoto e a uno sciame sismico, non sono corrette.

Pensiamo di fare la cosa giusta, ma magari è l‘esatto opposto. Pensiamo di salvarci, e invece ci mettiamo nei guai, e in trappola da soli.

“C’è il terremoto, non farlo o muori”: il recente sciame sismico in Italia in corso, nell’area pugliese, ha riaperto una ferita storica e anche fatto risalire a galla tante paure.

“Se fai questo errore non ti salvi“: lo dicono gli esperti. E tanti italiani, stanno rischiando proprio ora. Ecco cosa bisogna tenere a mente.

Terremoto, cosa fare se ti trovi coinvolto

Sebbene l’evento del 12 giugno non abbia causato danni, è importante ricordare che la prevenzione è fondamentale in aree soggette ad attività sismica. Ecco alcune misure semplici ma efficaci, tra le più ovvie. Assicurare mobili e scaffali al muro per evitare che cadano durante una scossa e tenere sempre una torcia elettrica, una radio a batterie e una bottiglia d’acqua in un luogo facilmente accessibile.

Preparare un piccolo kit di emergenza con copie dei documenti, medicinali essenziali e contatti di emergenza, e conoscere il punto sicuro della casa, vale a dire gli stipiti delle porte o gli angoli interni lontani da finestre o oggetti sospesi. A scuola, in ufficio o in luoghi pubblici, informarsi su vie di evacuazione e punti di raccolta.

Terremoto crepa nel terreno - pexels - Terranauta
Terremoto crepa nel terreno – pexels – Terranauta

In caso di scossa qui, fai molta attenzione

Non correre fuori se sei al chiuso, ma cerca riparo sotto un tavolo o vicino a un muro portante. Se sei all’aperto, stai lontano da edifici, alberi e linee elettriche. Quanto all’evento  di San Nicandro Garganico e Lesina, basta ricordare che questi territori non sono nuovi a episodi sismici. Alcuni eventi degni di nota si sono verificati nel recente passato.

Nel 2002 uno sciame sismico nella zona del Gargano causò allarme ma pochi danni, mentre nel 1982 aSan Giovanni Rotondo, un evento di magnitudo 4.5 fu avvertito anche a grande distanza. E poi, è storia: nel 1627 a Capitanata ci fu uno dei terremoti storicamente più devastanti della zona, con magnitudo stimata 6.7 e gravi danni a Lesina, Apricena e San Severo. L’attuale attività è considerata modesta rispetto ai grandi eventi del passato, ma sufficiente a mantenere alta l’attenzione degli esperti e delle istituzioni.