Una buca in spiaggia diventa la sua tomba: diciassettenne sepolto vivo dalla sabbia | I soccorsi sono stati inutili

118 (pexels) - terranauta.it
L’ennesima tragedia estiva ha colpito un ragazzo di 17 anni che dopo aver scavato una buca nella sabbia ci è morto dentro.
Nelle prime ore del pomeriggio di giovedì 10 luglio si è consumata un’altra tragedia in spiaggia che ha visto come protagonista un giovane di 17 anni. Quest’ultimo ha perso la vita “per gioco”.
Il tragico evento è accaduto sulla spiaggia di Montalto di Castro, in provincia di Viterbo (Lazio), dove un ragazzo quasi maggiorenne è deceduto dopo aver scavato una buca nella sabbia.
Scavare una buca in spiaggia è uno dei tipici giochi da mare che si sono sempre fatti e che tutti hanno fatto almeno una volta nella loro vita. Ma questa volta il gioco si è trasformato in tragedia e la buca in una tomba.
Secondo quanto riportato dal sito ilgiornale.it, il diciassettenne stava giocando con i suoi due fratellini più piccoli mentre il padre stava riposando su un lettino da spiaggia nelle vicinanze.
La dinamica degli eventi
La spiaggia libera dove è avvenuto il fatto è vicina al camping Villaggio California, a Montaldo Marina, e il ragazzo aveva deciso di scavare una buca nella sabbia con i suoi fratelli più piccoli. La buca era profonda circa un metro e mezzo e al termine della scavata, i due fratelli si sono allontanati lasciando il diciasettenne da solo.
Questo ha deciso di esplorare meglio il suo lavoro ed è entrato dentro la buca appena scavata. All’improvviso, mentre il giovane era dentro che ammirava il suo scavo, la sabbia si è staccata dalla pareti e lo ha sepolto vivo. L’accaduto si è svolto in pochi secondi, tanto che nessuno in spiaggia si è accorto del tragico evento.

L’arrivo dei soccorsi
Dopo circa quaranta minuti, i due fratellini sono tornati nel punto in cui avevano scavato la buca con il giovane ma non vedendolo hanno chiamato il padre. Il genitore ha chiesto subito aiuto iniziando a scavare a mani nude nella sabbia nel punto indicato dai suoi due figli. Il diciassettenne è stato ritrovato quando ormai la morte era già sopraggiunta.
Nemmeno i medici del 118 sono riusciti a rianimarlo e l’eliambulanza atterrata in spiaggia ha generato lo shock di tutti i bagnanti. Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri di Tuscania e la polizia locale. Stando a quanto di legge sul sito ilgiornale.it, il cadavere del giovane diciassettenne è stato messo a disposizione della magistratura della Procura di Civitavecchia e probabilmente sarà sottoposto ad autopsia.