Grosseto, ritrovato il cadavere di un sub disperso nel mare delle Formiche | Indagini in corso

Guardia Costiera

Soccorsi via mare (pexels) - terranauta.it

Nell’Arcipelago della Toscana è stato recuperato il cadavere di un sub a 60 metri di profondità dopo giorni di ricerche.

Il mare nasconde un sacco di tesori e verità, ma a volte si possono trovare anche delle tragedie in fondo alle sue acque.

È quello che è successo domenica 12 ottobre, quando è stato ritrovato il corpo esanime di un sub a 60 metri di profondità nel mare delle Formiche (nell’Arcipelago toscano a Grosseto).

L’estate 2025 verrà ricordata sia per i prezzi pazzi che per i numerosi decessi e scomparsi in mare, ma pare proprio che la sua influenza negativa stia intaccando anche il mese di ottobre.

Nonostante sia autunno, ci sono ancora diverse persone che si tuffano in mare e si godono il relax che l’acqua salmastra può dare. Tuttavia, a volte il mare che tanto rilassa può diventare la tomba del malcapitato di turno.

La salma del sub ritrovata dopo giorni di ricerche

Secondo quanto si legge sul sito ansa.it, il sub trentaduenne è stato ritrovato a 60 metri di profondità nel mare delle Formiche dopo due giorni di ricerca. Le operazioni di soccorso sono state seguite e gestite dalla Guardia Costiera, che ha utilizzato le unità navali di Porto Santo Stefano insieme al nucleo specialistico di Genova come risorse utili allo scopo.

I gruppi di ricerca hanno controllato l’area in modo certosino con l’aiuto di un sonar e un gruppo di specialisti delle immersioni a profondità variabili. Come ulteriore aiuto in mare, sono stati impiegati anche l‘imbarcazione di Arpat e un diving locale. Stando a quanto riportato sul sito ansa.it, il corpo del sub 32enne è stato ritrovato a 60 metri di profondità incastrato sul fondale marino.

Sub in fondo al mare
Sub (pexels) – terranauta.it

Causa del decesso

Come si legge sul sito ansa.it, in queste ore sono in corso le indagini per riuscire a comprendere la vicenda che ha portato a questo tragico epilogo. Il sub era sopraggiunto in Maremma per praticare delle immersioni subacquee e aveva raggiunto la zona per immergersi alle Formiche da Castiglione della Pescara. Ancora non si conoscono i dettagli della vicenda, ma le indagini porteranno a qualcosa di concreto.

Stando a quanto riportato dal sito ilsecoloxix.it, il sub deceduto alle Formiche si chiamava Marco Danti, aveva 32 anni ed era un grande sportivo e un medico. Per questa ragione la sua improvvisa dipartita ha lasciato di sasso i parenti, amici, conoscenti e colleghi. Un giovane uomo così attento alla salute e sportivo che muore mentre fa immersioni è difficile da credere, per questo le indagini stanno proseguendo: per capire come sono andati i fatti.