Nino Cusmano, scomparso in mare da giorni: imbarcazione ritrovata ma nessuna traccia dell’anziano

Mezzo busto di Nino Cusmano sulla sua imbarcazione

Nino Cusmano (facebook Tam Tam tv Siracusa) - terranauta.it

Dopo che è stata ritrovata la barca di Nino Cusmano cresce l’ansia per trovare il proprietario, ma ancora nessun indizio.

Questa estate 2025 è stata segnata da un aumento vertiginoso dei prezzi e sempre meno stabilimenti balneari sono stati occupati in favore delle spiagge libere (e del risparmio).

Tuttavia, questa stagione estiva verrà ricordata anche per il record di decessi e dispersi in mare che la cronaca nera ha riportato nei tre mesi più caldi dell’anno.

Adesso l’attenzione si è focalizzata sulla ricerca di Nino Cusmano, un anziano signore di 73 anni che lo scorso 1° settembre era uscito con la sua imbarcazione partendo dal Porto Fossa di Marzamemi (in Sicilia) senza più ritornare a casa.

Nella mattina di giovedì 4 settembre sono partite le ricerche dell’uomo perché ci sono stati degli sviluppi interessanti.

Piccoli ritrovamenti

Secondo quanto si legge sul sito siracusaoggi.it, nella mattinata di mercoledì 3 settembre il cellulare del pensionato Nino Cusmano aveva agganciato una cella nella zona di Plemmirio, in provincia di Siracusa. Inoltre, nella sera sempre di mercoledì 3 settembre il gommone dell’uomo è stato ritrovato nell’area di Calabernardo (in provincia di Noto). Tuttavia, dell’anziano signore non c’è ancora nessuna traccia.

Nelle prime ore della giornata di giovedì 4 settembre, un gruppo di volontari si è mobilitato da Marzamemi dopo che la figlia di Nino Cusmano ha chiesto aiuto per ritrovare il proprio padre disperso in mare da giorni. I volontari, a bordo delle loro barche, stanno controllando la zona costiera tra Portopalo, Vendicari, Capo Passero e Calamosche, ma il grecale non aiuta le ricerche.

Imbarcazione dei soccorsi in mezzo al mare
Guardia Costiera (pexels) – terranauta.it

Il timore più grande

Stando a quanto riportato sul sito siracusaoggi.it, la Guardia Costiera sta concentrando le sue manovre di ricerca in altre aree della Sicilia. Nel dettaglio, l’unità ha deciso di muoversi tra le città siciliane di Siracusa, Noto e Avola. Le ricerche per ritrovare l’uomo in questione sono coordinate seguendo anche l’andamento dei venti e quello delle correnti marine.

Pur di cercare di avere successo in questione missione di soccorso, è stata anche creata una chat di messaggistica istantanea utile per esporre i vari aggiornamenti del caso. Inoltre, i volontari usano questa chat anche per coordinare i loro movimenti sia via mare che via terra. Nonostante tutti questi sforzi, ogni minuto che passa allontana l’idea di avere un lieto fine. Il ritrovamento del gommone alla deriva avvicina sempre di più a un unico pensiero: molto probabilmente per il settantatreenne c’è poco da fare. Ma la speranza è l’ultima a morire e le ricerche continueranno fino a quando non si arriverà a un epilogo (positivo o negativo che sia).