Problemi articolari e alla cartilagine: di addio alle pesanti operazioni chirurgiche | Questo nuovo gel fa miracoli

Ginocchia doloranti (pexels.com) - terranauta.it
Un ritrovato della medicina ti evita l’operazione invasiva, dimentica problemi di articolazioni e cartilagine: il gel ti risolve tutto.
Stare sotto ai ferri non è una condizione che qualcuno si augurerebbe mai.
Si sa che esistono percentuali di rischio anche nelle operazioni più semplici, figuriamoci quelle più invasive.
Basta, in certi casi, un semplice errore di distrazione per ritrovarsi ad avere ancora più problemi di prima.
Ecco perché un’invenzione come un gel che sembra miracoloso sta rivoluzionando il campo della medicina che si occupa del recupero di articolazioni e cartilagini.
Zero invasioni con strumenti chirurgici, basta un gel
A dominare da diversi anni la scena della medicina per importanza di innovazione è il Chondrofiller, un innovativo materiale medico utilizzato principalmente per il trattamento delle lesioni cartilaginee e soprattutto per il ginocchio. Si tratta di un impianto a base di collagene spesso definito ‘scaffold’: significa che non si tratta di un impianto fisso, ma di una struttura inserita in corrispondenza del tessuto danneggiato per favorirne la rigenerazione.
Creato in Germania nel 2013, si tratta di un materiale rivoluzionario perché consente di evitare operazioni di tipo invasivo. Infatti, può essere applicato tramite un semplice intervento artoscopico che prevede solamente alcune piccole incisioni che mirano alla pulizia della lesione, alla modellazione e all’inserimento del chondrofiller e alla stabilizzazione del materiale all’interno della lesione. Ecco in quali casi viene utilizzata.

Zero interventi invasivi, con questo materiale fai tutto in un attimo
Il Chondrofiller può essere utilizzato per lesioni cartilaginee focali e usura della cartilagine precoce. In alcuni casi, invece, non è efficace, come in caso di lesione molto ampia, malformazioni significative, artrosi grave con scomparsa della cartilagine.
L’invenzione e l’utilizzo del Chrondrofiller ha costituito, di fatto, una rivoluzione in ambito medico chirurgico per i casi in cui può essere utilizzato. Ha permesso di evitare grandi traumi chirurgici che si sarebbero verificati con operazioni più invasive, ha consentito ai pazienti un recupero più rapido e meno doloroso e cicatrici di dimensioni decisamente più piccole. Inoltre, si è rivelato efficace nella precisione del trattamento del tipo di lesioni a cui è adatto. Insomma, talvolta una invenzione apparentemente piccola, specie in campo medico, può migliorare notevolmente l’esistenza di una persona. Per questo la ricerca è così importante: per quanto abbiamo fatto enormi progressi, infatti, le zone d’ombra nel trattamento di alcune patologie sono ancora numerose e necessitano di impegno e di fondi che possano garantirlo.