Acqua calda gratis per tutti: approvata la nuova legge del governo | Addio metano

Acqua calda (pexels.com) - terranauta.it
Zero risorse sprecate, una rinnovabile gratuita alimenta il sistema di riscaldamento dell’acqua: il metano non servirà più.
Sappiamo quanto sia diventato necessario utilizzare sempre più energie rinnovabili in sostituzione di quelle tradizionali.
Pensiamo al carburante dell’automobile, l’esempio più spesso impiegato in questo frangente.
Le auto elettriche si stanno diffondendo sempre di più proprio in virtù di uno scopo che consiste in una transizione ecologica.
Fortunatamente qualcosa di simile sta accadendo anche per quanto riguarda l’acqua calda: sarà gratis per tutti.
Acqua calda: è gratis e senza danni ambientali
Sebbene grandi passi vengano fatti a livello mondiale sulle rinnovabili, a occupare uno dei primi posti, grazie, ovviamente, al territorio che presenta, è la nazione islandese. In Islanda vi è abbondanza di energia geotermica, di cui sono testimoni anche i famosi geyser, simbolo della nazione. Questo significa che non sembra esserci bisogno di caldaie a metano e conseguenti bollette salate per ottenere l’acqua calda delle case. Si tratta, certamente, di una fortuna per il popolo islandese, ma oggi la situazione energetica che riguarda quanto meno l’acqua calda costituisce un modello a livello almeno europeo.
Infatti, l’energia geotermica potrebbe costituire una risorsa rinnovabile fondamentale per la famosa transizione ecologica. A fornire riscaldamento ai cittadini è lo stesso calore nascosto nel sottosuolo che alimenta i geyser, un fenomeno spettacolare che è tra le caratteristiche amate dei turisti del territorio islandese. Il calore del sottosuolo islandese è utilizzato anche in altri modi davvero utili per la cittadinanza: anche per questo ci si potrebbe far ispirare dall’Islanda.

L’ispirazione islandese: ecco come trarre i giusti insegnamenti
Oltre a essere utilizzato per riscaldare l’acqua, il calore geotermico viene sfruttato, in Islanda, anche per sciogliere la neve sui marciapiedi in inverno e assicurare, quindi, piacevoli passeggiate alla popolazione. Sebbene non tutte le nazioni abbiano la fortuna dell’Islanda, è possibile comunque cercare di ricreare il modello islandese ispirandosi ai provvedimenti presi in quella nazione.
Altrove, in effetti, geyser o sorgenti termali sono sfruttati unicamente come attrazioni turistiche, mentre in questo caso diventano praticamente una infrastruttura pubblica in grado di garantire una necessità ormai considerata base che è quella dell’acqua calda. L’Islanda, insomma, ci dimostra che una vita priva di metano è possibile ed è anche il modello di quella vita che va avanti grazie alle energie rinnovabili che in tanti, giustamente, inseguono. Non è ancora troppo tardi per tentare una riconversione simile: non resta che sperare che i nostri governi attuino piani che possano condurci verso un futuro più ecologico.