Niente più bagno di mezzanotte: vietato entrare in acqua dopo una certa ora | I bagnini cacciano via tutti

Bagno notturno (pexels.com) - terranauta.it

Bagno notturno (pexels.com) - terranauta.it

Se pensavi di fare un ultimo bagno a mezzanotte verrai cacciato dai bagnini: dopo una certa ora niente più bagni in acqua.

Siamo quasi al termine dell’estate, e il bagno di mezzanotte potrebbe essere un buon metodo per concludere una fantastica vacanza.

La situazione, però, non consente di fare il bagno dopo una certa ora: improvvisamente, i bagnini iniziano a far uscire chiunque dall’acqua.

Non è mai stato così, il mare è sempre stato aperto a tutti, trattandosi di un bene comune.

Non stiamo parlando, però, delle nostre coste, ma di spiagge che si trovano ben lontane dall’Italia.

Se vai in vacanza qui niente bagni notturni, è la regola

Ultimamente i paesi asiatici sono sempre più frequentati dagli italiani. Cina e Giappone, ma anche molti altri paesi, stanno ospitando ogni anno sempre più italiani desiderosi di visitare luoghi meravigliosi e immergersi in culture parecchio diverse rispetto alla propria. Le spiagge che adottano una regola rispetto all’orario del bagno al mare sono in Corea.

Di recente, un video online ha spiegato come funzionano le spiagge in Corea, quanto meno quelle attrezzate. Una creator in particolare ha spiegato che i coreani non amano prendere il sole e utilizzano parecchi gonfiabili quando sono in acqua. Ciò che ha particolarmente stupito gli utenti è stata la regola riguardante l’orario del bagno. Second quanto spiegato, infatti, dopo un certo orario (non specificato), non è più possibile fare il bagno sulle principali spiagge balneari. Ecco perché ci sono queste regole.

Spiaggia in Sud Corea (pexels.com) - terranauta.it
Spiaggia in Sud Corea (pexels.com) – terranauta.it

Spiaggia e regole, in Corea del Sud vanno d’accordo

Le regole legate agli orari per i bagnanti sarebbero necessarie per la prevenzione di annegamenti o incidenti. Infatti, gli orari dipendono anche dalle giornate di lavoro dei bagnini impiegati presso le spiagge. Gli orari, inoltre consentirebbero anche di gestire al meglio i servizi e le strutture disponibili. Allo stesso tempo, si tratterebbe di norme locali che prevederebbero multe pecuniarie anche consistenti.

Queste regole, comunque, sarebbero in vigore nelle spiagge più grandi e durante i mesi di alta stagione (luglio e agosto). Per le spiagge private o più piccole, oltre che meno frequentate, potrebbero essere in vigore orari diversi o particolari permessi. In Corea la sicurezza è al primo posto in spiaggia, forse anche per questo probabilmente vi è un utilizzo di giubbotti e gonfiabili di vario genere. Inoltre, non c’è l’abitudine di abbronzarsi, come anche in altri paesi asiatici e non solo, per ragioni culturali e di salute.