Possiamo tornare ad abbracciare i nostri cari: svolta sui viaggi nel tempo | La prova concreta della loro esistenza

viaggi nel tempo - pexels - terranauta

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Possiamo tornare ad abbracciare i nostri cari: si può tornare indietro nel tempo, viaggiare nel tempo. E lo ha scoperto la scienza. Pazzesco. Questo è, almeno, ciò a cui sono sopraggiunti alcuni esperti proprio di studi sulla ‘linearità’ temporale.

Che cosa vuol dire? Che saremmo di fronte a una svolta sui viaggi nel tempo. La prova concreta della loro esistenza sarebbe in alcune foto.

Il viaggio nel tempo esiste? Questa è la sintesi del concetto e, dunque, quello che ci si chiede di fatto da sempre, almeno da quando la fantascienza e la scienza si sono in parte fuse, concettualmente, idealmente.

A livello anche solo chimerico o di speranza per molti. Una serie di ipotesi, di sensazioni, di convinzioni, ma di fatto poche certezze, se non nulle.

Scienza da una parte, fantascienza dall’altra, per una fusione che a dire il vero è sempre stata solo una fiammella di vagheggiamento di pochi.

La verità su viaggi nel tempo

Eppure, potrebbe non essere proprio così che stanno le cose, o non in tutti i casi, se non altro. E a quanto pare ci sarebbero perfino le ‘prove’ di tutto questo. Di che cosa si sta parlando è presto detto. Partiamo dalla possibilità che l’assioma sia reale: che il viaggio nel tempo esista davvero.

Ecco, questa potrebbe essere la prova più incredibile che sia mai stata scoperta, in tal senso. Quale? Siamo nel lontano 1923: quando in Egitto un archeologo ha scoperto una tomba sigillata dentro la quale c’è – o almeno ci sarebbe – qualcosa di davvero strabiliante e, come detto, incredibile nella sua accezione terminologica più pura. Vale a dire?

orologio - pexels - terranauta
orologio – pexels – terranauta

Ecco la scoperta pazzesca

Grazie a una foto scattata in seguito, nel 1987 si è notato un uomo, in piedi, di fronte alla stessa tomba con una macchina fotografica: venne identificato in Elon Hawk, uno scienziato scomparso nel 1987 stesso, in modo misterioso. Stava lavorando, a quanto pare, a un progetto del governo, top secret, chiamato Chronos che si occupava proprio dei ‘viaggi nel tempo’. Dopo la sua misteriosa scomparsa il progetto venne sospeso. Poi, la rivelazione.

Sul retro della foto, un messaggio scritto a quanto pare a mano. “Ho provato a fermarlo, ma è inevitabile”. In seguito apparve una seconda foto, con lo scienziato con un aspetto invecchiato, e sempre di fronte alla stessa tomba, ma con data 2025. Tanto da lasciare tutti a bocca aperta. In seguito ancora, riaprendo la tomba, emerse una nuova foto, nella macchina fotografica, con data 2045. Dunque, è come diceva lo scienziato? Il tempo non è lineare ma ciclico? Il mistero, a dire il vero, resta ancora vivo, fitto. E tuttavia affascinante.