Mangiano le pietre per salvarsi la vita: l’incredibile tecnica usata da questo animale | Solo così può mimetizzarsi

Sassi (Pexels) - Terranauta.it
Questo animale utilizza una particolare tecnica di sopravvivenza, si nutre di pietre. In questo modo riesce a confondersi con l’ambiente.
Nel vasto e sorprendente mondo animale, la natura ha sviluppato delle strategie di sopravvivenza che spesso superano la nostra immaginazione. Dei metodi tanto bizzarri quanto efficaci, attraverso i quali alcune creature prosperano nel loro ambiente.
Una in particolare ha perfezionato una tecnica che ha dell’incredibile. Si tratta dell’ingestione di sassi.
È un comportamento che per noi è controintuitivo, ma che in realtà è ingegnoso, oltre che fondamentale per lei. Senza infatti non riuscirebbe a sopravvivere.
Per questo antico predatore è quindi qualcosa di essenziale. Gli permette infatti di mimetizzarsi con l’ambiente e anche di galleggiare.
Mangiare le pietre: un’azione cruciale
Queste pietre, spiega un post su Facebook di Nicolas Kess Jighu, svolgono un doppio ruolo cruciale all’interno del corpo dell’animale. Gli permette in primo luogo di controllare la galleggiabilità, in quanto portando questi “pesi” nella pancia, l’animale può affondare più facilmente sott’acqua e muoversi in maniera furtiva, come se fosse un sottomarino naturale.
In secondo luogo gli permette di rimanere inosservato, di mimetizzarsi con l’ambiente. Così facendo riesce quindi a sorprendere le prede ed eludere i pericoli, per questo la tecnica in questione è per lui fondamentale. Mangiando le pietre, riesce inoltre a digerire i cibi più duri, come le ossa e i gusci. In pratica il suo corpo diventa un tritarifiuti naturale, che scompone ciò che altrimenti sarebbe indigesto.

Una strategia di sopravvivenza millenaria
Per quanto questa tecnica di sopravvivenza sia di per sé incredibile, ancora più affascinante è il fatto che questo comportamento dell’animale non è qualcosa che apprende, ma è puramente istintivo. Non è poi solamente quest’animale ad adottare questa tecnica.
Il post su Facebook di Nicolas Kess Jighu spiega che questo metodo è stato usato per milioni di anni da tantissime creature, dagli alligatori alle tartarughe marina, ai giganteschi dinosauri preistorici. Quello che adotta anche il coccodrillo, uno dei predatori più temibili e antichi del nostro pianeta, è quindi un modo di adattarsi che nel complesso mondo della sopravvivenza è stato e continua a essere vincente da anni.