Isole Eolie, terremoto piuttosto potente: cresce il panico

Terremoto (pexels) - terranauta.it
Una nuova scossa sismica è stata registrata al largo delle Isole Eolie. L’ansia generale aumenta sempre di più.
Nuova scossa di terremoto registrata nel nostro Paese, questa volta è stata presa di mira la parte estremamente meridionale d’Italia.
Nel dettaglio, il terremoto è accaduto a largo delle Isole Eolie (vale a dire un arcipelago appartenente all’arco Eoliano che si trova nel Mar Tirreno meridionale, a nord della costa della Regione Sicilia).
Secondo quanto riportato dal sito meteo.it, l’epicentro della nuova scossa di terremoto è stato individuato a Stromboli (una delle isole che fa parte dell’arcipelago delle Eolie).
Il sisma è stato prontamente registrato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma (INGV) nella notte tra domenica 27 e lunedì 28 luglio.
Scossa sismica in Sicilia
Stando a quanto si legge sul sito meteo.it, l’INGV ha registrato la recente scossa sismica che ha avuto l’epicentro a Stromboli alle ore 04:36 della mattina di lunedì 28 luglio. La profondità del terremoto registrata è stata pari a 258 km e la sua magnitudo è di 3.1. Nonostante la scossa di terremoto è stata piuttosto potente, per fortua non sono stati registrati danni né a persone né a cose.
Tuttavia, anche se non ci sono stati danni importanti, le persone si sono parecchio allarmate e spaventate (anche perché questa volta la magnitudo è stata piuttosto forte). Fino ad ora le scosse erano state sempre intorno al 2.0, invece ora la potenza è salita a 3.1. Non è la prima volta che l’Italia trema, dall’inizio dell’anno si sono verificate circa un’ottantina di scosse sismiche. Il punto nevralgico è la zona dei Campi Flegrei (in provincia di Napoli), che fa salire l’ansia non solo ai cittadini lì vicino ma anche al resto della popolazione.

Non è la prima volta
Non è la prima volta nemmeno per le Isole Eolie, dal momento che la zona siciliana interessata sa bene cosa vuol dire quando la terra trema. Come si legge sul sito meteo.it, ci sono due sistemi di faglia presso le Isole Eolie. L’ha spiegato nel dettaglio Raffaele Azzaro, vale a dire il primo ricercatore dell’Osservatorio Etneo dell’INGV.
Nello specifico, la sismicità dell’area delle Isole Eolie è dovuta alla presenza di due sistemi di faglia. Uno è il sistema Sud-Tirrenico che interessa il basso Tirreno parallelo alla costa settentrionale siciliana, mentre l’altro è il sistema di faglia denominato Linea di Tindari. Quest’ultima interessa il settore nord-orientale della Regione Sicilia arrivando fino al Golfo di Patti e, quindi, sfociando a ovest nelle isole di Vulcano e di Lipari.