Terremoti sempre più frequenti: è tutta colpa dell’uomo | Non si può più tornare indietro

Terremoto (pexels.com) - terranauta.it
Le catastrofi naturali sono legate sempre più all’uomo, i sismi sono sempre di più e siamo al punto di non ritorno.
Sebbene il nostro Pianeta sia soggetto a scosse di assestamento praticamente giornaliere, alcuni terremoti sono rimasti nella storia.
Rimanendo nel nostro Paese, grandi terremoti hanno fatto vittime, feriti, distrutto case e infrastrutture.
Tra gli ultimi ricordiamo quello dei Campi Flegrei, quello sulla Costa Garganica e quello che ha coinvolto le Isole Egadi.
A quanto pare, la ‘scia’ di terremoti non accenna ad arrestarsi a livello globale: la colpa è dell’umanità.
Terremoti imperversano per il pianeta e la responsabilità è nostra
Sebbene in modo più lento di quanto possiamo pensare, la temperatura media della Terra è in continuo e inesorabile aumento. Parte da qui l’intero processo che starebbe causando un aumento dei terremoti sul Pianeta. Infatti, oltre a fauna e flora, a fare le spese del riscaldamento globale sono, per primi, i ghiacciai. Questi ricoprono ampie aree della Terra e costituiscono una importante variabile sul territorio terrestre.
L’aumento della temperatura globale, che sappiamo essere causata dall’essere umano, per via di inquinamento, emissioni e dispendio di risorse, fa sì che i ghiacciai si stiano lentamente ritirando. Questo fenomeno sta alterando gli ecosistemi e creando danni, ma conseguenze importanti si avranno anche in ambito geologico. Fenomeni come le eruzioni vulcaniche e i terremoti, infatti, aumentano anche a causa della scomparsa dei ghiacciai. Ecco come funziona questa catena di causa-effetto.

Terremoti più frequenti, parte tutto dall’essere umano
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Geology, sembra essere ormai comprovata la correlazione tra il ritiro dei ghiacciai e l’aumento dei terremoti. Le ricerche hanno visto al centro l’analisi dei monti Sangre De Cristo nel sud del Colorado. Di fatto, il ritiro dei ghiacciai può causare una instabilità geologia su scala globale, portando a più terremoti e anche più eruzioni vulcaniche.
Di fatto, è stato osservato che il ghiaccio svolga un importante ruolo nella stabilizzazione della crosta terrestre. Ecco che, con la sua lenta scomparsa, le rocce iniziano a sollevarsi e le faglie, in tal modo, possono riattivarsi. Lo studio già citatto ha mostrato che il movimento delle faglie è di molto aumentato partendo dalla fine dell’ultima glaciazione. Insomma, il processo ambientale innescato dal riscaldamento globale rischia di trasformare il pianeta in un inferno di terremoti ed eruzioni vulcaniche. Quanto stiamo facendo per tornare a un pianeta e stili di vita più sostenibili potrebbe non bastare.