Vietato il consumo di fave: contengono una sostanza terribile | Se le hai mangiate finora sei spacciato

Fave (Pixabay) - Terranauta.it
Le fave contengono qualcosa di talmente pericoloso, che dovresti smettere di mangiarle immediatamente. Non sai cosa stai ingerendo.
Le fave sono un alimento tanto diffuso quanto apprezzato sulle nostre tavole. Essendo un ingrediente chiave di molte ricette della tradizione, sono spesso le protagoniste dei piatti, soprattutto di quelli primaverili, vista la loro freschezza.
Tuttavia dietro la loro bontà e apparente innocuità, si nasconde un lato oscuro. Un pericolo che va ben oltre le comuni allergie e che in molte persone sottovalutano.
Non è solo una questione di intolleranza. Per alcune persone le fave sono molto più insidiose di quanto si possa immaginare, visto ciò che contengono.
È quindi tempo di riconsiderare il legume e di capire le ragioni per cui il loro consumo dovrebbe essere evitato. Altro che favismo, sono molto più pericolose di quanto sembrano.
Il pericolo che si nasconde nel consumo delle fave
Il rischio legato alle fave è un problema tanto serio quanto poco conosciuto al di fuori degli ambienti medici. Si parla infatti di una condizione genetica che è stata scoperta migliaia di anni fa e che, sebbene non sia un’allergia in senso stretto, rende il consumo delle fave pericoloso.
Il pericolo più grande correlato alle fave, è però il favismo, una reazione che a causa dell’ingestione delle fave, scatena la distruzione di massa dei globuli rossi. È una condizione che può trasformare un pasto in un’emergenza medica. Un momento che può rivelarsi fatale.

Un pericolo conosciuto da millenni
La percezione di fave come alimento pericoloso, non è un concetto nuovo. Già in passato si nutriva una certa avversione per il legume a causa della sua potenziale pericolosità. Il filosofo e matematico Pitagora ne era per esempio terrorizzato.
Un video che è stato pubblicato su Tik Tok ne ha spiegato la motivazione. Il profilo Tik Tok “Cogito___” ha spiegato che Pitagora odiava le fave perchè era convinto che contenessero qualcosa di estremamente pericoloso. Tale credenza è stata trasmessa dalle fonti antiche che descrivono i tabù e le regole di vita della scuola pitagorica e in questo caso pure questa paura del matematico. Aristotele spiega infatti nel suo “De anima” che Pitagora credeva che le fave “contenessero l’anima umana o fossero legate alla trasmigrazione delle anime, poichè si pensava che i germogli delle fave ricordassero forme umane o che le fave fossero legate ai rituali funebri”. Di conseguenza odiava mangiarle e aveva anche imposto il divieto di mangiarle. Oggi però sappiamo che il pericolo delle fave non è tanto di natura spirituale, ma genetica. Per questo è quindi importante fare attenzione a mangiarle.