Allerta dagli esperti: sta per arrivare un cataclisma in tutta Italia | Conviene barricarsi in casa

Bisogna prepararsi all’apocalisse, ecco cosa sta per accadere nel nostro Paese: un’estate “catastrofica” per il litorale. 

Le novità in campo meteorologico riguardano proprio la nostra Penisola, nello specifico le parti che sono bagnate dal Mar Mediterraneo.

Negli ultimi anni, infatti, il verificarsi di eventi climatici estremi si è intensificato.

Si tratta di segnali che la nostra presenza sul pianeta sta effettivamente modificando la situazione climatica terrestre.

Non solo aumento delle temperature, ma anche una maggiore frequenza di catastrofi climatiche. Ecco cosa dicono gli esperti in merito all’estate del Mediterraneo.

Cambiamento climatico: non solo temperature più alte, ecco tutte le conseguenze sul Mediterraneo

Anche quest’anno la questione climatica è stata al centro di tante discussioni importanti, sia a livello nazionale che, ancor di più, internazionale. Sappiamo che l’Europa sta facendo molti passi avanti in questo senso. Infatti, sta istituendo anche una serie di leggi per fare sì che l’umanità possa riparare alcuni dei danni che ha causato all’ecosistema terrestre. Fatto sta, che, nel frattempo, stiamo già vivendo diverse conseguenze del cambiamento climatico, una delle conseguenze dei comportamenti sconsiderati degli esseri umani sul Pianeta.

Se in passato sembrava che solamente in luoghi lontani potessero verificarsi catastrofi come i tornado, d’ora in poi l’esperienza ci farà ricredere. Alcuni esperti, infatti, hanno previsto per questa estate il susseguirsi di diversi temporali marini che coinvolgeranno proprio le zone del Mar Mediterraneo. Sebbene possano sembrare innocui, i temporali marini sono, in realtà, assai più violenti e imprevedibili rispetto a quelli terrestri. Se in precedenza il fenomeno si verificava con portate minori, quest’anno la situazione appare ben diversa e dipende proprio dal cambiamento climatico. Ecco perché.

Mar Mediterraneo, questa estate in balia dei temporali

Una maggiore probabilità e frequenzan di questo fenomeno meteorologico dipende proprio dall’innalzamento delle temperature. Questo, infatti, influenza anche la temperature dell’acqua, in questo caso quella del Mar Mediterraneo. Tale temperatura ha raggiunto picchi record, come già era accaduto nel 2023 e 2022.

Oltre a intaccare l’ecosistema del mondo marino, una temperatura acquea di 30 gradi alimenta sistemi temporaleschi violenti come i derecho. Questi portano a venti che possono superare i 200 km orari. Le condizioni di oggi sono analoghe a quelle del 2022, quando, infatti, un derecho colpì la Corsica, che ne fu fortemente danneggiata. In quell’occasione si ebbero persino cinque morti, dovuti, probabilmente, anche al fatto che l’evento climatico era stato preso sottogamba da chi di dovere. I temporali marini di queste portate potrebbero entrare a far parte di quella che sarà una nuova normalità nel Mediterraneo.