Tutti l’hanno mangiata almeno una volta nella vita | Ora questa delizia del mare si estingue per sempre

Fondale marino

Fondale marino (Pexels) - terranauta.it

Fondale marino
Fondale marino (Pexels) – terranauta.it

Questa delizia del mare sta per estinguersi, con grande rammarico di chi ha potuto gustarla. Bisognerà rinunciare alla sua bontà. 

Una delle creature più iconiche e al tempo stesso più prelibate del Mediterraneo si trova sull’orlo di un collasso ecologico. Un tempo abbondante, oggi è in via d’estinzione, come rivela un recente studio pubblicato su “Scientific Reports”.

È preoccupante la notizia a riguardo. Fa riflettere, considerando che si tratta di un campanello d’allarme per i nostri mari.

L’animale in questione non è solamente qualcosa di davvero delizioso, ma anche importante, senza il quale è in bilico l’equilibrio del sistema marino.

Bisogna quindi prepararsi a non vederlo più a tavola, anche perché sono proprio la pesca e il suo consumo ad accelerarne la scomparsa. Il rischio che si estingua definitivamente è altrimenti dietro l’angolo.

La pesca e il caldo, le cause dell’estinzione

Come indica “Quotidianodipuglia.it”, sono due le principali cause che minacciano l’esistenza di questo animale. La prima è una grande ondata di calore, che ha colpito l’Europa e riscaldato il Mediterraneo e iniziato il declino dell’animale.

Un’altra causa scatenante è la pesca eccessiva. Il professor Stefano Piraino, coordinatore dello studio, ha affermato necessario un drastico intervento, che includa il divieto di consumo, in quanto la pesca abusiva sta accelerando la scomparsa di questa specie, che non è solamente una prelibatezza da gustare, ma un animale che svolge un ruolo prezioso. Trasforma le alghe in biomassa rendendole disponibili ad altri animali.

Sub raccoglie i ricci
Sub raccoglie i ricci (Pexels) – terranauta.it

Un calo drastico negli anni

Senza il contributo di questo animale, le alghe non solo crescerebbero in modo eccessivo, ma soffocherebbero la vita marina, privando di cibo molte specie che dipendono da loro. Per questo la situazione è allarmante e c’è molta preoccupazione per il riccio viola di mare. Senza di lui si perderebbe un vero pilastro degli ecosistemi costieri, oltre che qualcosa di veramente gustoso.

Tuttavia, proprio per fare in modo che non si estingui completamente, bisognerà rinunciare al suo gusto. Oltretutto quasi tutti gli esemplari che sono rimasti sono al di sotto della taglia minima pescabile, il che fa capire quanto la situazione sia allarmante. Un tempo se ne trovavano almeno 20 per metro quadro, mentre oggi se ne contano appena 0,2 lungo le coste pugliesi e siciliane. È quindi fondamentale che la situazione cambi o i rischi che si corrono sono grandi.