Terremoto a Napoli, stanotte tre scosse sul Vesuvio | Meno di 1 km di profondità

Vesuvio

Vesuvio scosso (pexels) - terranauta.it

Questa notte il Vesuvio ha tremato per tre volte e le scosse sono state registrate a meno di un chilometro di profondità.

Nella notte di venerdì 27 giugno tre scosse sismiche sono state registrate sul Vesuvio dai sismografi dell’Osservatorio Vesuviano dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia).

Come riportato dal sito fanpage.it, le tre scosse di terremoto sono avvenute ad una profondità piuttosto superficiale (tra un chilometro e poche centinaia di metri).

La prima scossa di terremoto sul Vesuvio è stata registrata alle ore 3:51 di questa notte. La sua profondità è inferiore al chilometro e ha un magnitudo pari a 1.5.

La seconda scossa è avvenuta alle 3:58 con magnitudo di 1.3, sempre a livelli superficiali, e la terza scossa si è verificata alle 6:07 ad una profondità di un chilometro e con magnitudo di 1.0.

Campi Flegrei chiamati in causa

Il timore dei cittadini risiede nel fatto che queste tre scosse sismiche possono essere collegate a quelle registrate negli ultimi giorni ai Campi Flegrei. Una realtà che potrebbe scombussolare di parecchio la situazione attuale già piuttosto critica. Secondo quanto riportato dal sito fanpage.it, la direttrice del Dipartimento Vulcani dell’INGV Francesca Bianco ha spiegato che i terremoti sul Vesuvio sarebbero dovuti all’abbassamento del suo cratere.

Inoltre, l’Osservatorio Vesuviano ha più volte sottolineato che non ci sono legami tra le scosse registrate sul vulcano e quelle avvenute ai Campi Flegrei. Una notizia che diminuisce leggermente la tensione provocata da questi leggeri ma numerosi terremoti che stanno scuotendo la terra nei pressi di Napoli in queste ultime settimane. Ogni volta che la terra trema, l’ansia sale sempre di più ma gli esperti del settore rassicurano la popolazione affermando che per il momento non c’è nulla di cui preoccuparsi.

Vesuvio fumante
Vesuvio (pexels) – terranauta.it

La natura del Vesuvio

Francesca Bianco ha confermato che sul Vesuvio non è in corso nessuna attività generata da una dinamica vulcanica. Come riportato dal sito fanpage.it, la direttrice del Dipartimento Vulcani dell’Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha affermato: “Il cratere sta scendendo di circa 6 millimetri all’anno” e, quindi, non si tratta di episodi nuovi.

Il Vesuvio è un complesso vulcanico composto dal Monte Somma e dal Vesuvio stesso nato all’interno della caldera. Il 1944 è l’ultimo anno in cui il Vesuvio ha eruttato e da quella data in poi è entrato in fase di quiescenza. Ad oggi si registra un’attività fumarolica e bassa sismicità. Il vulcano è comunque monitorato 24 ore su 24 dall’Osservatorio Vesuviano con quattordici stazioni della rete del Global Navigation Satellite System (GNSS) ed altre quattro di recente realizzazione (2023).