Vulcani, scoperta la causa delle eruzioni violente: i nanocristalli sono determinanti

Esplosione vulcanica (pexels) - terranauta.it
Un team di ricerca ha scoperto che la causa principale delle eruzioni vulcaniche più esplosive deriva dai nanocristalli.
Ogniqualvolta che un vulcano erutta, il pericolo e la sua devastazione sono determinati da alcuni specifici fattori scientifici e chimici noti soltanto agli esperti del settore.
Le eruzioni vulcaniche più violente e potenti sono dovute principalmente ad un magma più viscoso che, proprio a causa di questa sua caratteristica, è in grado di intrappolare più facilmente i gas.
Trattenere molti più gas rispetto ad altri vulcani si traduce in un aumento della pressione interna che innesca un’eruzione violenta ed esplosiva del vulcano.
Come sottolinea il sito ilmeteo.net, ci sono anche eruzioni meno potenti e più contenute e queste avvengono quando il magma è più fluido (come succede con i vulcani delle Hawaii). In questo caso, i fianchi del vulcano sono meno inclinati e vengono definiti “vulcani a scudo“.
Eruzioni vulcaniche potenti per colpa dei nanocristalli
Secondo quanto riportato sempre del sito ilmeteo.net, un team internazionale di ricerca capitanato da Pedro Valdivia Muñoz del Bayerisches Geoinstitut (in Germania) e coordinato da Danilo Di Genova dell’Istituto di Scienza, Tecnologia e Sostenibilità per lo sviluppo dei materiali ceramici del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Roma (CNR-ISSMC) ha scoperto un processo su scala nanometrica che può far diventare il magma fino a trenta volte più viscoso, quindi più esplosivo, in pochissimo tempo.
La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Communications Earth & Environment e ha dimostrato che la formazione di nanoliti (cristalli di ossido di ferro e titanio più piccoli di un millesimo del diametro di un capello) in un magma andesitico, ovvero un tipo di magma con una viscosità media, aumenta il comportamento esplosivo.

Effetto a catena
Lo studio ha apportato diverse modifiche nel settore della vulcanologia, ma ad aver impressione maggiormente gli esperti del team è stata la scoperta dell’effetto a catena che i nanocristalli causano. I microcristalli cambiano chimicamente il magma e intorno ad essi si creano delle aree ricche di silicio avvolti anche da gusci ricchi di alluminio.
Una sorta di matrioska di componenti chimici che questi nanocristalli si portano dietro e che vanno a modificare la struttura chimica del magma. Tutti questi cambiamenti determinano la potenza dell’eruzione vulcanica, perché più il magma è viscoso e più l’eruzione è violenta ed esplosiva. Questa ricerca dimostra come anche le più microscopiche cose (in questo caso i nanoliti) possono avere effetti disastrosi su scala macroscopica (le eruzioni vulcaniche).