Il lampadario si muove, È IL TERREMOTO | Non solo la Campania: trema un’altra regione italiana

Crepa sul muro

Crepa sul muro (Pixabay) - terranauta.it

Crepa sul muro
Crepa sul muro (Pixabay) – terranauta.it

La terra ha ripreso a tremare. Dopo le violente scosse che ci sono state in Campania, il terremoto è tornato. Ha colpito una seconda regione. 

La terra trema ancora. Dopo i forti eventi sismici che si sono verificati negli ultimi mesi, la furia del terremoto ha colpito nuovamente l’Italia.

Lo ha fatto nel cuore della notte, esattamente alle 0:20, come indica “Ilsussidiario.net”, svegliando chiunque.

Diversi sono i punti in cui è stata percepita la scossa, ma fortunatamente non sembrano esserci stati danni. La situazione è però allarmante.

Non c’è tregua per l’Italia. A poche settimane dalle forti scosse che ci sono state in Campania, ogni cosa è tornata a tremare, questa volta anche in una seconda regione.

Dopo la Campania, una seconda regione

Negli ultimi mesi la parola “terremoto” si è fatta sentire spesso, visti i violenti eventi sismici che ci sono stati negli ultimi mesi e che si sono concentrati in Campania. A marzo, come indica “Ingvvulcani.com”, un forte terremoto di magnitudo 4.4 ha fatto vibrare l’area dei Campi Flegrei e molti quartieri della città di Napoli. Negli ultimi giorni un nuovo terremoto è stato registrato nella stessa zona, di magnitudo 3.2, come indica “Tgcom24”.

La situazione è quindi tesa, sebbene la seconda regione colpita dal terremoto non sia nuova a eventi sismici e non siano stati attivati interventi dalla Protezione Civile.

Crepe sul terreno
Crepe sul terreno (Pixabay) – terranauta.it

La terra è tornata a tremare

Sebbene la scossa sismica non abbia causato danni a persone o edifici, come indica “Ilsussidiario.net”, è consigliato comunque di “prestare attenzione a eventuali cadute di oggetti, crepe o spostamenti di arredi”. Anche se il terremoto è stato di bassa densità, ovvero di magnitudo 2.3 della scala Richter e la zona colpita non è nuova ai fenomeni sismici, è fondamentale mantenere la calma e avere un comportamento corretto.

Il terremoto ha infatti colpito una zona caratterizzata dai movimenti geologici, tipici di questa fascia appenninica, ma si è percepito in diverse zone, comprese tra la bassa Sila e la zona di Cosenza. Praticamente nel calabrese. Tra i comuni che hanno percepito il terremoto ci sono Pietrafitta, Cellara, Serra Pedace, Figline Vegliaturo, Piane Crati e Spezzano Piccolo, dei paesi che si trovano a pochi chilometri dall’epicentro del terremoto e che rappresentano un’aria poco abitata, ma comunque ricco di paesini. Di conseguenza, per quanto la scossa sia stata leggera, in molti potrebbero esserne stati svegliati e potrebbero averla sentita.