SEMBRAVA UN MOSTRO ma era un pesce di 3 METRI | In Italia scatta l’allarme, ora nessuno vuol fare il bagno qui

Pesce enorme - foto pexels - terranauta.it

Pesce enorme - foto pexels - terranauta.it

Dicono che le dimensioni non contano ma, in questo caso, fanno davvero la differenza. In Italia nessuno si sarebbe aspettato questa scoperta.

Il mondo sottomarino è quel posto dove la fantasia di madre natura ha deciso di divertirsi parecchio. Pesci piccoli, sì, ma anche robe che ti fanno riconsiderare la tua posizione nella catena alimentare. Parliamo di animali talmente grandi che, se li incontri, ti scappa un “ciao” solo per non irritarli.

Cominciamo con lui, il capodoglio, il signore dei fondali. Roba da 16 metri di lunghezza e un cervello più pesante del tuo motorino. È elegante, silenzioso e si nutre di calamari giganti in uno scontro tra titani che avviene a migliaia di metri di profondità.

Poi c’è la balenottera azzurra, che con i suoi 30 metri è letteralmente l’essere vivente più grande del pianeta. Per capirci: il suo cuore è grande quanto una Fiat Panda, ma più affidabile.

Il bonaccione degli abissi marini

E non dimentichiamo lo squalo balena, il bonaccione degli abissi. Un filtro gigante di dieci metri che si nutre di plancton, con una faccia da autobus e l’anima di un pacifista. Insomma, se dovesse esserci un club dei “giganti gentili del mare”, lui ne sarebbe il presidente onorario.

Ma il mare sa anche essere un po’ punk. Tipo con il calamaro gigante, tentacoli lunghi quanto un vagone del treno e occhi grandi come piatti da portata. Vive nelle profondità, come tutti quelli che hanno qualcosa da nascondere.

Pesci in acqua - foto pexels - terranauta.it
Pesci in acqua – foto pexels – terranauta.it

Il pesce di 3 metri in Italia

E a proposito di profondità misteriose avete mai sentito parlare di Bennie? No, non è il cugino strano del mostro di Loch Ness, ma il suo collega italiano. Si dice viva nelle acque del Lago di Garda fin dal Medioevo, periodo a cui risalgono i primi avvistamenti, sì, anche in alcune opere d’arte.

Un essere gigantesco, sfuggente, forse un pesce, forse un rettile, forse solo una leggenda con un ottimo ufficio stampa. Ma nel dubbio, ogni tanto qualcuno giura di vederlo. Occhi che brillano nell’ombra, onde sospette, un’ombra scura che sfreccia sul fondale. Bennie, l’enigma gardesano, forse non chiede altro che un po’ di privacy o un reality tutto suo.