Eruzione Etna, il cratere si è ‘fratturato’: squarcio enorme, è un vero e proprio collasso I Ora molti hanno paura

Etna in eruzione - wikicommons - terranauta

Etna in eruzione - wikicommons - terranauta

Un nuovo evento eruttivo che ha riguardato l’Etna ad inizio Giugno, precisamente il 2, ha cambiato un po’ tutto: non solo a livello immaginario. Nè solo come impatto ‘mediatico’, per così dire. Quel che è cambiato, riguarda qualcosa di più profondo.

L’eruzione ha inciso sul territorio: e ne ha cambiato la struttura, il profilo. Di cosa? Stiamo parlando dell’Etna, e del suo cratere, che cambia il volto.

Non tutti se ne rendono conto e, del resto, a livello di impatto (non solo emotivo o psicologico evidentemente) quel che interessa maggiormente è l’effetto delle ‘conseguenze‘.

Sappiamo che le eruzioni dell’Etna, nella loro ‘spettacolarità’ si palesano diversamente rispetto ad altri vulcani altrettanto noti. Eppure, la trasformazione è evidente.

Molte immagini del post – eruzione evidenziano, infatti, quello che è successo: e si vede in modo chiaro. Una netta, innegabile frattura sul cratere.

Ecco cosa è successo: si è spaccato l’Etna

Un nuovo episodio, una nuova eruzione. Chi conosce l’Etna, soprattutto chi lo studia, sa che la frequenza di un fenomeno come questo è una cosa, ma che gli effetti e le conseguenze, in verità, sono (e possono essere) ben altre. Spesso si sente parlare di Etna in termini pirotecnici, ma una eruzione vulcanica non può e non deve essere letta come un fenomeno di stampo mediatico.

Tutt’altro: al netto delle differenze di natura  strutturale tra una eruzione e l’altra e tra un vulcano e l’altro, quello che ad esempio gli specialisti hanno constatato in questo ultimo caso in merito alla eruzione del 2 di Giugno dell’Etna, non è semplicemente qualcosa di spettacolare o, tutt’al più (come qualcuno sostiene) paurosamente spettacolare. Si tratta (anche) di morfologia.

Etna non erutta - wikipedia - terranauta
Etna non erutta – wikipedia – terranauta

Ecco la trasformazione dell’Etna: non ci bada nessuno ma è cruciale.

L’Etna ha eruttato, e prepotentemente, nella giornata di Lunedì 2 Giugno. E a distanza si poco più di una settimana, i dati ormai sono eloquenti. L’eruzione ha modificato il profilo del cratere. Una grande frattura, una crepa pazzesca si è aperta sul cratere di sud est, con una sequenza di esplosioni intense e flussi piroclastici di accompagnamento.

Di conseguenze il versante nord del cono è, almeno in parte, andato in collasso: e sono venuti fuori così tanti squarci che hanno cambiato appunto la morfologia dell’intera zona. Il cratere di Sud-Est è il protagonista chiave delle eruzioni del vulcano siciliano, e il crollo parziale ha riguardato  il bordo di cima del cono, comportando non appena delle modifiche evidenti ad occhio nudo al paesaggio anche sull’altimetria complessiva dell’Etna. Per gli esperti, queste trasformazioni sono tipiche per un vulcano in perenne evoluzione. Le eruzioni ridisegnando profili e crateri: ma le immagini spaventano i cittadini.