Sembrava estinto, e invece è ancora vivo: l’assurda storia di questo pesce | È stato pescato inaspettatamente

pesci vari - pexels- terranauta
Sembrava estinto, ma non è così. Anzi, è ancora vivo: l’assurda storia di questo pesce. È stato pescato inaspettatamente: e in tanti si sono stupiti. Gli specialisti non credono ai loro occhi, e per chi li riteneva dei fossili c’è da rivedere qualche convinzione.
Tra le infinite forme di vita che popolano gli oceani, alcune specie suscitano particolare meraviglia per la loro rarità e per la storia che le accompagna.
Un esempio affascinante è quello della Latimeria, un genere di pesci che appartiene all’ordine dei Coelacanthiformes. Questi animali sono considerati veri e propri “fossili viventi”.
In che senso? La risposta è chiara: erano chiamati così poiché si pensava fossero estinti da circa 66 milioni di anni, nello stesso periodo in cui scomparvero i dinosauri.
Pesci estinti come i dinosauri, anzi, no
La loro esistenza, però, fu clamorosamente confermata nel 1938, quando un esemplare venne catturato per caso al largo della costa del Sudafrica. La scoperta lasciò sbalorditi i biologi marini, poiché dimostrava che questa antichissima linea evolutiva era sopravvissuta fino ai giorni nostri. Attualmente, si conoscono due specie viventi di Latimeria: la Latimeria chalumnae, diffusa principalmente lungo le coste del Sudafrica, delle Comore e di alcune zone dell’Oceano Indiano occidentale, e la Latimeria menadoensis, scoperta nel 1997 nelle acque dell’Indonesia.
Dal punto di vista morfologico, la Latimeria è facilmente riconoscibile per il suo aspetto primitivo: il corpo può raggiungere i 2 metri di lunghezza e pesare oltre 80 chilogrammi. La pelle è spessa e cosparsa di grandi scaglie, di colore blu scuro o marrone, a seconda della specie, spesso punteggiata di macchie più chiare. La caratteristica più distintiva è rappresentata dalle pinne lobate, articolate in modo da ricordare arti primitivi: un dettaglio che la rende un prezioso esempio di anello di congiunzione nell’evoluzione dei vertebrati.

Come si distinguono, dove vivono i pesci ‘non estinti’
Le Latimerie vivono generalmente a grandi profondità, tra i 150 e i 700 metri, in zone scoscese e rocciose. Sono animali notturni: di giorno rimangono immobili in grotte sottomarine, mentre di notte si muovono lentamente per cacciare. La loro dieta è carnivora e comprende pesci, piccoli squali e cefalopodi. Non sono predatori veloci, ma sfruttano l’effetto sorpresa, avanzando con movimenti lenti e calcolati grazie a un’eccezionale capacità di percepire i movimenti delle prede tramite un organo sensoriale chiamato rostral organ.
Questi pesci hanno una riproduzione particolare: sono ovovivipari, il che significa che le uova si sviluppano all’interno del corpo della femmina e i piccoli nascono già formati. La gestazione può durare oltre un anno, una caratteristica rara e che contribuisce alla loro vulnerabilità. Oggi, la Latimeria è protetta a livello internazionale: la pesca è vietata e gli avvistamenti vengono monitorati attentamente. La sua sopravvivenza è minacciata da catture accidentali e cambiamenti climatici, ma resta un simbolo vivente della straordinaria capacità della natura di custodire segreti per milioni di anni.