L’anno non sarà più di 365 giorni: una decisione dovuta alla scienza | Si parte dal 2026

Orologio

Orologio (Pixabay) - Terranauta.it

Le giornate si sono accorciate, al punto da modificare il calendario. Non ci saranno più 365 giorni nell’anno. Il motivo sta nella scienza. 

Una scoperta scientifica sta catturando l’attenzione di ricercatori di tutto il mondo: la Terra ha accelerato improvvisamente la sua rotazione.

Questo fenomeno, in controtendenza rispetto a ciò che era stato osservato negli ultimi anni, potrebbe portare a conseguenze inaspettate, tra cui la potenziale modifica della durata del nostro calendario.

Mentre siamo abituati a considerare il giorno come un’unità di tempo fissa, l’inaspettata accelerazione del nostro pianeta suggerisce che questa certezza non è in realtà così scontata.

Siamo di fronte a un mistero che sta mettendo in discussione le nostre conoscenze e che potrebbe avere un impatto significativo sul modo in cui misuriamo il tempo.

Una ragione scientifica dietro al cambiamento

Gli scienziati stanno cercando di decifrare le cause di questo fenomeno. Per decenni, l’influenza gravitazionale della Luna aveva rallentato progressivamente la rotazione terrestre, allungando la durata dei giorni. L’inversione di questa tendenza, ha quindi colto tutti di sorpresa.

Una delle ipotesi più accreditate suggerisce che l’attuale posizione della Luna, più a nord nella sua orbita, potrebbe aver giocato un ruolo cruciale in questa accelerazione. Tuttavia, non c’è ancora una risposta definitiva. Il nostro pianeta continua a nascondere segreti e misteri che ci ricordano quanto poco sappiamo ancora del complesso sistema in cui viviamo.

Luna
Luna (Pexels) – Terranauta.it

Un cambiamento epocale delle nostre giornate

Come spiega un video Tik Tok di “adamo.genco”, l’impatto di questa accelerazione, seppur apparentemente minimo, potrebbe portare a un cambiamento epocale: la durata dell’anno non sarà più di 365 giorni, ma si ridurrà progressivamente. Questa modifica, impercettibile nel breve periodo, potrebbe avere ripercussioni a lungo termine sui nostri sistemi di misurazione del tempo.

Per la cronaca, l’accelerazione è stata registrata negli scorsi giorni, ovvero il 5 agosto, quando la giornata è durata esattamente 1,25 millisecondi in meno rispetto al solito. Sebbene si tratti di un’alterazione minuscola, l’importanza di questo evento sta nel fatto che rappresenta una rottura con la tendenza precedente, aprendo nuove domande e nuove sfide per la scienza.