L’albero più antico del mondo: esisteva già quando c’erano i mammut | Ha ancora una vita lunga

Ai tempi dei Mammut (pexels.com) - terranauta.it

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Ai tempi dei mammut c’era anche lui, e potrebbe essere qui anche dopo di noi: è l’albero più vecchio di sempre.

Sappiamo quanto il verde in generale e gli alberi in particolare siano essenziali per la nostra vita e per l’ecosistema.

L’ambiente è in grave pericolo e ne siamo ormai a conoscenza, ecco perché oggi si cerca di dare dignità e importanza ad animali e piante.

C’è in particolare una pianta sul pianeta che è riuscita a diventare antichissima e oggi viene protetta in tutti i modi.

Se pensavate si trattasse di una rara specie di pianta molto longeva, in realtà è un pino, sebbene non sia comune.

Un ‘pino’ immortale, era già nato migliaia di anni fa, avrà una vita lunghissima

La vita di un albero è assai variabile e dipende dalla specie. Ad esempio, se una betulla vive tra i 30 e i 50 anni, un acero può arrivare anche a più di 300, mentre una sequoia può raggiungere i 3.000 anni. A influenzare la longevità di un albero sono tanti fattori, a partire dall’ambiente, fino all’attività umana o eventi climatici catastrofici. L’albero di cui parliamo oggi ha superato e continua a superare tutte le aspettative, e tanti suoi ‘fratelli’.

Si tratta del Methuselah, un Pinus longaeva o pino dai coni setolosi che ha un’età stimata di circa 4.850 anni, mentre la datazione stima a circa 4.000 anni fa la presenza degli ultimi mammut sopravvissuti. La datazione è avvenuta tramite il conteggio degli anelli di crescita, quindi si tratta di un metodo affidabile quando si tratta di alberi. La posizione specifica non è mai stata rivelata proprio per assicurarne la protezione, ma questo albero si trova in un’area segreta, appunto, del Parco Nazionale di Inyo in California.

Alberi maestosi (pexels.com) - terranauta.it
Alberi maestosi (pexels.com) – terranauta.it

I mammut si sono estinti, lui rimane: un albero dalle mille risorse

L’albero più antico che sappiamo essere in vita oggi è proprio questo, il Methuselah, ed è persino sopravvissuto ai mastodontici mammut. Un aspetto importante da notare è che si tratta di un albero non clonale, ovvero è un individuo unico, cresciuto da un solo seme. Altri alberi, invece, sono clonali, e generano nuove piante identiche a livello genetico, dunque se le loro radici vivono anche millenni, il fusto che vediamo è giovane.

Ci sono esempi di alberi clonali le cui radici esistono da più di 9.000 anni. Il Methuselah è considerato un singolo albero da proteggere: chissà quante storie potrebbe raccontarci se solo potesse parlare. Non è certo a caso, comunque, che in genere gli alberi vengano rappresentati come dei vecchi saggi in prodotti di intrattenimento o libri.