Quest’abitudine dell’uomo sta distruggendo il mare | C’è la prova scientifica, ma è impossibile limitare i danni

Fondale marino (Pexels) - Terranauta.it
Una prova scientifica ha dimostrato come un’abitudine dell’uomo sta sempre più distruggendo il mare. I dettagli che emergono sono terribili.
I nostri mari sono da tempo sotto assedio a causa dell’uomo. L’equilibrio delicato degli ecosistemi è sempre più minacciato dalle sue azioni, al punto da spingere gli habitat marini verso un punto di non ritorno.
Tra l’inquinamento, il cambiamento climatico e lo sfruttamento eccessivo delle risorse, la situazione è davvero catastrofica.
Queste però non sono le sole problematiche che minacciano il mare. C’è anche un’abitudine dell’uomo che ha una capacità distruttiva tale da lasciare dietro di sé una scia di desolazione.
Una pratica che sta spazzando via la vita dai fondali marini, come un gigantesco rastrello. Distrugge tutto ciò che ha davanti.
Un’abitudine che sta distruggendo il mare
È la prima volta questa pratica viene immortalata. Un documentario ha reso per la prima volta le sue immagini pubbliche e il mondo intero ha potuto vederne gli orrori.
Il documentario in questione è “Ocean with David Attenborough“. La cosa peggiore di tutto questo però non è la pratica in sè, ma che, come spiega un video di Tik Tok che parla dell’argomento, “questa pratica distruttiva è ancora permessa in molte aree che dovrebbero essere protette“.

I fondali marini sono sotto assedio di continuo
Su Tik Tok, in un video pubblicato da “Techy_ita”, è stato spiegato come questo metodo sia definito da Attenborough come “il più sprecone modo di pescare”, in quanto di tutta la biomassa che viene catturata, i pescatori sono in realtà interessati solamente a un numero esiguo di specie. La maggioranza del pescato viene infatti scartata.
Tuttavia questo metodo non lascia scampo a ciò che incontra nel suo cammino e cattura e distrugge ogni forma di vita che si trova davanti a sé. Pesci, ma anche coralli, alghe e piante marine vengono spazzate via da queste reti, che come un rastrello sottomarino catturano tutto ciò che trovano per la strada. Il tipo di pesca in questione viene infatti definito “a strascico” per questa ragione. È terribile e ogni anno distrugge un’area vasta quanto l’Amazzonia. Per la prima volta questo metodo è stato ripreso ed è stato dimostrato come questo metodo di pesca stia distruggendo il mare. Se lasciato in pace la vita marina potrebbe riprendersi rapidamente, ma così facendo gli habitat marini sono sempre sotto minaccia. C’è il rischio di un punto di non ritorno.