Giornata mondiale dell’Alimentazione, Mattarella: “Inaccettabile il regresso del multilateralismo”

Sergio_Mattarella_ wikipedia - terranauta
Giornata mondiale dell’Alimentazione, il Presidente della Repubblica Mattarella nel suo discorso: “Inaccettabile il regresso del multilateralismo”. In occasione dell’inaugurazione del Museo e Rete per l’Alimentazione, il capo dello Stato è stato chiaro.
Il Presidente ha ricordato che “le istituzioni che lottano contro la fame sono strumenti preziosi”. Del resto, si vive, ha detto Mattarella, in un enorme paradosso.
“È un triste paradosso che proprio mentre crescono le conoscenze, le risorse e le potenzialità tecnologiche, anche con rilevanti applicazioni al settore agricolo, assistiamo a nuovi scenari di carestia, a inaccettabili sperequazioni e a un regresso di quel sistema multilaterale”.
In questo senso le “Istituzioni multilaterali più direttamente impegnate nella lotta all’insicurezza alimentare sono strumenti preziosi ed esprimono consapevolezza della indivisibilità dei destini umani”.
Questo è il pensiero del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, parlando alla Fao, in occasione della Giornata mondiale dell’Alimentazione.
Mattarella: “La conoscenza resta il primo motore”
Inaugurando il Museo e Rete per l’Alimentazione, il capo dello Stato afferma che “è un’iniziativa che, oltre a consentirci di ripercorrere la storia di un’Istituzione internazionale che siamo lieti di ospitare a Roma sin dal 1951, trasmette un importante messaggio di un impegno che via via si è sempre più precisato nella sua valenza strategica: dalla sicurezza alimentare alla sostenibilità degli ecosistemi. Il percorso per raggiungere questi obiettivi – già da tempo tracciato nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite – resta purtroppo in gran parte ancora da attuare, ivi inclusa l’aspirazione ad un mondo senza più fame”.
Il ruolo dello Stato, e più complessivamente delle istituzioni è e resta focale, in tal senso. “Le Istituzioni multilaterali più direttamente impegnate nella lotta all’insicurezza alimentare sono strumenti preziosi ed esprimono consapevolezza della indivisibilità dei destini umani.”

Sensibilizzazione e informazione strumenti contro l’iniquità
Affinché questo impegno sia efficace e costante nel tempo, “esso deve trovare alimento in un’adeguata sensibilizzazione su tematiche tanto rilevanti quanto spesso relegate ai margini del dibattito pubblico. Per poter essere protagonisti i cittadini devono poter essere informati. La conoscenza resta il primo motore per stimolare un maggiore impegno, orientando le energie, soprattutto delle nuove generazioni, per raccogliere le sfide e rendere possibile la costruzione di un futuro più equo”.
Questa è un altro degli spunti forniti dal presidente della Repubblica nell’ambito di una giornata in cui risuonano, tra le altre, le autorevoli parole di Papa Leone, a sua volta in prima fila, come il Capo dello Stato, in questa ‘sfida’. “Gli scenari dei conflitti attuali hanno fatto riemergere l’uso del cibo come arma da guerra”, ha detto il Papa nel discorso alla Fao chiarendo che “sembra allontanarsi sempre più quel consenso espresso dagli Stati che considera un crimine di guerra la fame deliberata, come pure l’impedire intenzionalmente l’accesso al cibo a comunità o interi popoli. Il diritto internazionale umanitario vieta senza eccezioni di attaccare civili e beni essenziali per la sopravvivenza delle popolazioni”.