Ultimi giorni di mare da incubo a settembre: un topo di mare fa fuggire i turisti | Chiudono tutti i lidi

Topo (pexels.com) - terranauta.it
Ultimi giorni di mare da incubo a settembre: un topo di mare fa fuggire i turisti. Scatta la paura, il ribrezzo, e Chiudono tutti i lidi. Una scoperta che alcuni non esitano a definire ‘scioccante’. Ecco il motivo.
In natura esistono creature capaci di suscitare, allo stesso tempo, stupore e timore. Alcune sono ben conosciute, altre invece rimangono avvolte dal mistero, tanto da sembrare quasi leggendarie.
Tra queste c’è il cosiddetto topo anfibio, un animale che, solo a sentirne il nome, può far saltare sulla sedia chiunque non ne abbia mai sentito parlare.
Il topo, già di per sé, non è un animale amato da tutti: nelle città è spesso associato a sporcizia, degrado e timori legati alla diffusione di malattie.
Ma immaginate un roditore in grado non solo di muoversi rapidamente sulla terraferma, bensì anche di adattarsi all’acqua con una naturalezza sorprendente.
Paura a mare: il topo di mare crea il panico
Il topo anfibio, infatti, è una specie capace di vivere tra due mondi: terra e acqua. Una caratteristica che lo rende affascinante agli occhi degli studiosi, ma inquietante per chi teme un suo incontro ravvicinato. Dotato di zampe agili e di una capacità di nuoto davvero notevole, il topo anfibio può tuffarsi, immergersi e restare a lungo in acqua senza apparenti difficoltà.
Questo gli consente di sfuggire ai predatori, cercare cibo in ambienti differenti e colonizzare aree che altri roditori non riuscirebbero a raggiungere. La sua dieta, infatti, è molto varia: si nutre di vegetali, piccoli insetti, ma anche di risorse acquatiche che altri simili non sarebbero in grado di sfruttare.

Ecco cosa succede quando lo incontrio
Per i ricercatori, studiare questa specie significa avere nuove chiavi di lettura sull’adattabilità degli animali agli ecosistemi più ostili. Per la gente comune, però, l’idea di un topo capace di spuntare all’improvviso da un fiume o da uno stagno può sembrare quasi da film horror.
La scoperta del topo anfibio viene ora definita «scioccante», come ha detto a Reuters Trond Larsen, direttore della biodiversità e della scienza degli ecosistemi presso il Moore Centre for Science dell’organizzazione Conservation International. “Appartiene a un gruppo di roditori carnivori e semiacquatici. Sono tutte specie estremamente rare e difficili da incontrare. Il che conferisce loro uno status quasi mitico tra gli esperti di mammiferi. Noi siamo riusciti a trovarlo in una sola zona paludosa della foresta. Un’area che rischia di scomparire a causa della deforestazione. E con essa il roditore, che non potrebbe vivere da nessun’altra parte”.