Veneto, ribassi all’ultimo secondo nei lidi: si cerca di evitare la desolazione a Ferragosto

Stabilimento balneare

Lido (pexels) - terranauta.it

Il mese di agosto sta vedendo un ridimensionamento dei prezzi nei bagni veneti con l’obiettivo di ripopolare le spiagge.

L’estate 2025 verrà ricordata non solo per la cronaca nera sempre più piena di tragici eventi, ma anche per il costo elevato degli stabilimenti balneari.

Infatti in questi mesi si sono viste spesso spiagge deserte o con pochissimi avventori, dal momento che i turisti (sia nostrani che stranieri) preferiscono le spiagge libere.

Qui puoi attrezzarti per conto proprio portandoti dietro il tuo ombrello, i tuoi lettini e il tuo pranzo. Facendo così si riesce a spendere molto meno.

I proprietari dei lidi in Veneto, però, temono che per Ferragosto ci sia una moria di clienti e hanno escogitato un metodo per attirare più bagnanti.

Cambio di abitudini

Secondo quanto si legge sul sito corrieredelveneto.corriere.it, nelle spiagge di Jesolo, Caorle, Bibione e Sottomarina ogni giorno si assiste a migliaia di ombrelloni e lettini rimasti chiusi ed inutilizzati. La causa principale di questo evento desertico è il costo della vita, sempre più caro con sempre meno persone che possono permettersi uno stabilimento balneare.

Tuttavia, la situazione non è cambiata soltanto per i lidi ma anche gli albergatori hanno notato una modifica nelle abitudini dei viaggiatori. Ad esempio, il presidente di Confcommercio Jesolo e proprietario dell’Hotel Imperia Angelo Faloppa ha dichiarato che nel mese di luglio le camere erano sì occupate ma solo per il pernottamento con la colazione. Non ci sono più prenotazioni di sette o più giorni e lo stesso si riversa sulle spiagge. Ormai in pochi prenotano il posto per l’intera stagione estiva.

Lido
Stabilimento balneare (pexels) – terranauta.it

Soluzione

In rincaro dei prezzi ha messo in difficoltà molte famiglie che si sono viste costrette a reinventare le loro vacanze estive. Se non possono permettersi una giornata in uno stabilimento balneare, si armano di pazienza e strumenti necessari e optano per le spiagge libere. Tuttavia, a chi non piacerebbe essere servito e riverito in un lido chic? Il salasso, però, è sempre in agguato. Proprio per evitare gli svuotamenti delle spiagge ed incentivare i bagnanti ad andare negli stabilimenti balneari, in Veneto qualcuno ha pensato ad una soluzione che potrebbe evitare un Ferragosto deserto.

Stando a quanto riportato sul sito corrieredelveneto.corriere.it, il responsabile del settore logistico del consorzio arenili di Caorle Ivan Carli ha proposto uno sconto del 15% se si prenotato uno o due giorni feriali insieme alla domenica. Sconto che sale al 30% se la prenotazione è di una settimana. Staremo a vedere se questa soluzione invoglierà i turisti a ripopolare i lidi e se continueranno a preferire le spiagge libere e i pranzi al sacco.