“Sfida alle leggi di gravità”: scoperto maestoso ‘villaggio sospeso’ di case di fango I Trionfo umano contro l’ambiente ostile

Yemen - villaggio - pexels - terranauta
Haid al-Jazil, in Yemen: il villaggio sospeso nel tempo. Nel cuore del deserto yemenita, incastonato tra le rocce della valle di Wadi Dawan, si trova Haid al-Jazil, uno dei villaggi più incredibili e affascinanti del mondo.
Sconosciuto ai più, questo piccolo agglomerato urbano è diventato negli ultimi anni oggetto di crescente attenzione da parte di studiosi, viaggiatori e fotografi.
Tutto è grazie alla sua architettura spettacolare e alla sua posizione mozzafiato, che lo fa sembrare sospeso nel tempo.
Haid al-Jazil è situato nella regione dell’Hadramawt, nell’est dello Yemen, un’area ricca di storia, cultura e paesaggi quasi surreali.
Il villaggio si erge su uno sperone roccioso di arenaria alto circa 150 metri, a picco su un canyon che si estende a perdita d’occhio. Ecco i motivi del suo fascino.
Il villaggio ‘sospeso’: una ‘gemma’ in Yemen
Le sue case in fango pressato, costruite seguendo tecniche antichissime, si integrano perfettamente con l’ambiente circostante, tanto da sembrare scolpite nella roccia stessa. Con appena una ventina di abitazioni, Haid al-Jazil è abitato da poche famiglie che resistono all’isolamento, al caldo estremo e alla scarsità di risorse. Nonostante ciò, il villaggio è un esempio straordinario di resilienza umana e adattamento all’ambiente ostile. Le abitazioni, a più piani, sono realizzate interamente in mattoni di fango essiccati al sole, una tecnica sostenibile e perfettamente adatta al clima arido del deserto yemenita.
Quello che più colpisce di Haid al-Jazil è l’equilibrio precario e poetico con cui le case si aggrappano al bordo del promontorio. Ogni edificio sembra sfidare le leggi della gravità, ma in realtà rispetta un equilibrio architettonico che si tramanda da secoli. I tetti piatti, le finestre decorate e le facciate color sabbia riflettono uno stile che richiama da vicino quello di Shibam, la celebre “Manhattan del deserto”, anch’essa situata nella regione dell’Hadramawt.

Sfida alle leggi della gravità
Il villaggio non è facilmente accessibile: si arriva solo tramite sentieri scoscesi o in fuoristrada, attraversando paesaggi rocciosi e oasi dimenticate. Eppure, chi riesce a raggiungerlo viene ricompensato con una visione unica al mondo, dove il silenzio, la luce dorata del tramonto e la maestosità della natura offrono un’esperienza fuori dal tempo.
Negli ultimi anni, Haid al-Jazil ha attirato l’interesse di architetti, urbanisti e ambientalisti. È considerato un modello di architettura vernacolare sostenibile, in grado di resistere a condizioni climatiche estreme senza l’uso di tecnologie moderne. Proprio per questo, alcune università europee e mediorientali stanno proponendo progetti di studio e tutela per proteggere il villaggio dal degrado e dallo spopolamento.