Mari Italiani contaminati: dall’anno prossimo non potrai più fare il bagno | Rischi di ammalarti gravemente

Partorito in mare (pexels) - terranauta.it
Assurdo, ma drammaticamente vero. Mari Italiani contaminati: la situazione è così dura e d’emergenza che non si può tornare indietro. Sì: dall’anno prossimo non potrai più fare il bagno. Rischi di ammalarti gravemente.
Allarme totale, e anche paura e sgomento insieme: la domanda più ovvia del ‘come si è arrivati a tutto questo’ lascia in fondo perfino il tempo che trova.
Perché? Perché quando il ‘dado è tratto‘, purtroppo, ovvero sia quando il danno è fatto, allora la strada da perseguire non è che una.
Più che chiedersi il perché, c’è da domandarsi: e ora che succede? Che ci fa? Ecco, appunto: mari troppo contaminati, e di conseguenza vietati.
Non ti faranno fare il bagno: questa che è appena passata, di fatto, potrebbe esser stata la vera e ultima stagione estiva in cui ti è stato concesso di farlo.
Emergenza totale, ecco cosa succede
Gli allarmi e le emergenze relative alle contaminazioni delle acque marine sono ormai all’ordine del giorno, e la questione desta grande preoccupazione sia tra i cittadini che tra le istituzioni. Negli ultimi anni, in diversi tratti di costa italiana e internazionale, si sono registrati episodi che hanno reso impossibile la balneazione e compromesso la biodiversità marina.
Le cause di queste contaminazioni sono molteplici: dagli scarichi industriali non trattati adeguatamente, agli sversamenti accidentali di sostanze chimiche, passando per la plastica e i microplastiche che invadono i fondali. A ciò si aggiungono anche fattori legati al cambiamento climatico, come le mareggiate più frequenti e le piogge torrenziali, che trascinano a mare rifiuti e sostanze nocive.

Ecco l’ultimo esempio in ordine di tempo
Le conseguenze non riguardano solo l’ambiente, ma anche l’economia: pensiamo al turismo balneare, che per appunto viene vietato. Come in questo caso: in cui il problema è legato ai ghiacciai italiani, pieni di metalli pesanti, i quali finiscono nei fiumi e in mare. Una relazione in tal senso è stata prodotta dalla Università Statale di Milano e One Ocean Foundation.
Gli esperti ci dicono che i ghiacciai italiani sono zeppi di elementi contaminanti: metalli pesanti, DDT, PCB e inquinanti. Sono lì, congelati negli anni, ma il rilascio di tali elementi, arrivando ai fiumi e ai mari, li rendono impraticabili. E noi che, di fatto, dipendiamo da essi (non solo per la balneazione evidentemente) siamo profondamente a rischio. Da qui le decisioni drastiche.