Questa pratica della Preistoria è disumana: eri costretto a uccidere i tuoi genitori | Solo così potevi sopravvivere

Omicidio (pexels.com) - terranauta.it

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Altro che omicidi odierni, nella Preistoria era giusto uccidere chi ti generava: una questione di sopravvivenza.

Le azioni che possiamo o non possiamo commettere nella nostra società sono considerate in base alla pura cultura.

La cura dei propri genitori, infatti, è una questione culturale, e, probabilmente, non istintuale.

Infatti, a quanto pare, nella preistoria era diffusa una pratica che andava del tutto contro a questa usanza odierna.

A dirlo è un esperto del settore, il tiktoker Renato Improda, che in un video ha raccontato il trattamento degli anziani nella preistoria.

Anziani nella comunità, dopo un certo periodo di tempo ecco cosa accadeva

Se avete visto il film horror Midsommar o siete studiosi di antropologia vi sarete già resi conto da tempo che le usanze di un popolo sono frutto della cultura di quest’ultimo, che può discostarsi anche di parecchio dalla nostra. Volendo fare un esempio più contemporaneo, se nel nostro Paese è diffuso e considerato dai più accettabile mangiare la carne di cavallo e quella di coniglio, altrove non è affatto così. La cultura, dunque, è soggetta a mutamenti nello spazio e nel tempo.

Secondo il divulgatore e tiktoker Improda, nella preistoria era usanza procedere all’eliminazione degli anziani da parte di un gruppo di esseri umani. A quanto pare, questa pratica era diffusa in quel periodo per una mera questione di sopravvivenza. Ecco quali erano i motivi che portavano all’eliminazione dell’anziano.

Donne anziana (pexels.com) - terranauta.it
Donne anziana (pexels.com) – terranauta.it

Se invecchiavi nella Preistoria la tua fine era vicina, ma per mano dei tuoi pari

Ovviamente nella Preistoria l’aspettativa di vita non era certo pari a quella che c’è oggi, che ha raggiunto cifre impensabili persino fino a pochi decenni fa. Attualmente, invece, la cura degli anziani è un tema sempre più centrale nella società.

Secondo quanto riportato da Renato Improda, nella Preistoria scegliere di uccidere un anziano poteva essere considerato un gesto di umana pietas. Infatti, se questi arrivava a un’età considerata avanzata in quell’epoca, e non era più in grado di contribuire alla caccia o alla raccolta, oppure in qualunque altro modo al benessere del gruppo, allora diventava un peso per tutti. Non bisogna pensare, infatti, all’abbondanza e all’accessibilità di risorse come è oggi, ma a una scarsa disponibilità di cibo e altri elementi fondamentali alla sopravvivenza. A quel punto, l’anziano poteva essere lasciato indietro o lasciarsi indietro e morire di stenti, o chiedere di essere ucciso. Ecco perché in tanti casi uccidere diventava un gesto di sopravvivenza e quasi di amore.