ADDIO INQUINAMENTO: il nuovo metodo che pulisce le acque del mare | È già testato in tutto il mondo

Acqua di mare (pexels.com) - terranauta.it

Acqua di mare (pexels.com) - terranauta.it

Acqua cristallina benvenuta, inquinamento, non ne vedremo più: l’avanguardia della pulizia delle acque è al lavoro a livello globale.

Siamo in un periodo storico in cui c’è sempre maggiore consapevolezza ambientale.

L’inquinamento e lo smaltimento rifiuti, oltre a rinnovabili, cambiamento climatico e altro, sono al centro delle discussioni sul tema.

Infatti, si rendono ogni giorno necessarie nuove tecnologie sostenibili che contribuiscono alla realizzazione di un mondo green.

Una di queste è stata immortalata in un video che ha già fatto il giro del web e serve a pulire l’acqua del mare.

La sostenibilità è virale: è uno strumento che si occupa di pulire il nostro mare

Già famoso quasi a livello globale, un nuovo strumento è stato già attivato per la pulizia delle acque marine, ma anche lacustri e fluviali. Si chiama Seabin ed è un cestino dei rifiuti galleggiante ideato da due surfisti australiani, che sono partiti da una idea molto semplice, che si è rivelata super efficace. Una volta installato, il Seabin funziona 24 ore su 24, ed è in grado di filtrare milioni di litri d’acqua al secondo, trattenendo i rifiuti e rilasciando acqua che ne è stata privata.

Il profilo greencome_ita su Tik Tok ha spiegato il funzionamento de Seabin. Il cestino galleggiante viene svuotato una volta riempito, in questo modo può immediatamente essere installato nuovamente e riprendere il lavoro. Il Seabin è specializzato nella raccolta di rifiuti e microplastiche. Ecco dove è possibile trovarne uno.

Acqua inquinata (pexels.com) - terranauta.it
Acqua inquinata (pexels.com) – terranauta.it

Inquinamento acquatico, ecco la soluzione, è semplice e funzionale

Installato sin dal 2020 presso il porto di Sidney, il cestino ha raccolto una quantità impressionante di oggetti e microplastiche negli ultimi 5 anni. In molti apprezzano l’invenzione dei due surfisti, che indubitabilmente hanno a cuore il mare, un ambiente che è loro vicino. I due iniziarono avviando una campagna di crowdfunding che ebbe un certo successo.

Oggi, il Seabin è attivo in più di 50 Paesi, a dimostrazione che si tratta di una grande invenzione. A vederlo non sembrerebbe un arnese rivoluzionario, ed è proprio a dimostrazione che l’apparenza inganna che abbiamo assistito alla sua ascesa. In tante occasioni, le idee più semplici possono risultare anche le più efficaci, e anche in Italia questo strumento è stato adottato. Infatti, è presente nei porti di Venezia, Genova, Napoli e molti altri. Si tratta, certo, di una soluzione che ha, ancora, i suoi limiti, ma è allo stesso tempo un esempio di quanto si può fare anche con budget contenuti e spazi ridotti.