Se hai prenotato qui le tue vacanze ti conviene disdire: rischi di essere bruciato vivo | Meglio perdere i soldi

Bruciato vivo (pexels.com) - terranauta.it

Addio mondo crudele, se hai prenotato le tue vacanze in questo luogo prepara almeno un’uscita di scena epocale nel fuoco.
Per il web sta girando all’impazzata una notizia che riguarda quella che è ormai una popolare meta turistica.
Se siete amanti del rischio, quello importante, allora potreste anche non demordere.
Se, invece, preferite una vacanza al sicuro da eventi potenzialmente fatali, allora forse è il caso di riflettere.
La meta di cui parliamo è un paradiso naturalistico da molti punti di vista e una nazione dalla posizione ‘remota’: avete indovinato di quale si tratta?
Una meta ideale per un viaggio di sola andata: ecco cosa sta accadendo
Stiamo parlando dell’Islanda, una meta considerata fino a pochi anni fa bizzarra e insolita che, invece, sta attirando sempre più turisti ogni anno. Sfortunatamente, però, non tutti sono a conoscenza di alcuni dati che riguardano le eruzioni vulcaniche. Questi stanno trovando maggiore richiesta negli ultimi giorni, dopo un evento pazzesco che ha portato all’evacuazione di una struttura alberghiera.
Si tratta del resort termale di lusso Blu Lagoon, situato nella penisola di Reykjanes in Islanda, regione colpita dall’ennesima eruzione vulcanica. Come riportato sul sito it.euronews.com, l’Ufficio meteorologico islandese ha dichiarato, in seguito all’ultima eruzione dello scorso 16 luglio, che il magma si è spinto nella crosta terrestre dando vita a una fessura che misurerebbe tra i 700 e i mille metri. Non solo gli ospiti del resort ma anche alcuni residenti sono stati evacuati dalla zona per precauzione. Sebbene l’avvenimento sia già sconvolgente di per sé, non è niente rispetto alle eruzioni registrate nella medesima zona a partire dal 2021.

Eruzione vulcanica, evacuato un resort e non solo – non è la prima volta
Contestualmente all’evacuazione del resort di lusso, anche i residenti della città di Grindavík sono stati evacuati, sebbene questa fosse già semideserta a partire da un’altra evacuazione di massa avvenuta per il medesimo motivo già nel 2023. L’apertura di una spaccatura nel terreno è paragonabile a quanto già accaduto lo scorso aprile, quando un’altra eruzione aveva superato barriere protettive e ancora una volta costretto all’evacuazione di alcuni siti per garantire incolumità di residenti e turisti.
Quanto c’è di sorprendente risiede anche nel fatto che, secondo euronews, si tratterebbe della dodicesima eruzione vulcanica che colpisce queste zone dell’Islanda a partire dal 2021. Si tratta di un bilancio davvero importante, specie se contiamo che, evidentemente, il vulcano si trova vicino a strutture e città al punto da minacciare la salute di cittadini e stranieri.