Scienziati terrorizzati: scoperte le Balene dell’Esorcista | Se le ascolti rischi di impazzire

Balena (pexels.com) - terranauta.it

Balena (pexels.com) - terranauta.it

La colonna sonora dei film horror per eccellenza: non è certo rassicurante, e se ascolti il loro verso rischi grosso.

Le bizzarrie della natura sono davvero numerose, e l’ignoranza che dilaga in fatto di biodiversità gioca, in questo, il suo ruolo.

Il fatto che conosciamo davvero poco del regno animale, a meno che non siamo addetti ai lavori, ci rende più propensi alla meraviglia.

Si tratta, senza dubbio, di un aspetto non del tutto negativo di essere ignoranti.

In questo caso, però, se sentissimo il suono in questione senza spiegazioni, potremmo rimanere veramente scioccati.

Altro che Morricone, basta una balena per creare l’atmosfera perfetta

La vicenda delle “Balene dell’Esorcista” inizia in un luogo già mitico di per sé: la Fossa delle Marianne. Si tratta della depressione oceanica più profonda del mondo, situata nell’Oceano Pacifico nord-occidentale, a est delle Isole Marianne, da cui il nome. Negli anni è stata esplorata in modi sempre diversi, e grazie alla tecnologia, si è riusciti ad arrivare ogni volta un po’ più in là. Eppure, un grande mistero è rimasto tale per moltissimo tempo.

A quanto pare, risale al 2014 la scoperta di alcuni suoni davvero bizzarri provenienti dalla zona della Fossa delle Marianne. Trattandosi del punto più profondo sulla terra conosciuto fino ad oggi, ancora più leggende sono iniziate a sbocciare rispetto alla Fossa delle Marianne. Per svelare il mistero della provenienza e della ragione di questi suoni, che somigliano a melodie agghiaccianti da film horror, ci sono volute particolari tecnologie che solo il progresso ha permesso di applicare. Il suono era stato chiamato dagli scienziati biotwang, un nome onomatopeico che ricorda, come riportato anche dal sito Focus Junior, il suono delle astronavi ritratte nei film di fantascienza.

Natura (pexels.com) - terranauta.it
Natura (pexels.com) – terranauta.it

Suoni bizzarri negli abissi marini…il mistero è finalmente svelato

La descrizione del biotwang da parte degli scienziati attinge direttamente dalla cultura pop e cult. Viene descritto come un suono che si può distinguere in due parti: una parte è costituita da un “brontolio basso”, l’altra da un “tintinnio metallico acuto”, che viene associato a quello emesso dalle astronavi di Star Wars.

Uno studio ha finalmente svelato il mistero, visto che il suono viene prodotto proprio da una specie di balena. Si tratta, come ancora riportato dal magazine di Focus Junior, della ‘melodia’ emessa dalle balene di Bryde (Balaenoptera edeni). Il tassello che ha finalmente permesso di confermare l’ipotesi scientifica è stato proprio l’intelligenza artificiale, utilizzata per analizzare oltre 200.000 ore di registrazioni audio.