Rinvenuto il Giardino dell’Eden sottomarino: è meraviglioso | Gli scienziati non hanno mai visto una cosa del genere

Giardino subacqueo (pexels.com) - terranauta.it
Finalmente è stato trovato, è una meraviglia della botanica, ma si trova sott’acqua: gli esperti ne tessono le lodi.
Sappiamo quanto gli ecosistemi, sia terrestri che marini, siano in pericolo.
La responsabilità principale è proprio dell’umanità, che non si è minimamente curata di preservare l’ambiente, né di limitare produzioni e consumo.
Alcuni ecosistemi naturali, in particolare, sembrano praticamente perduti.
Tra questi ci sono le barriere coralline, in molti casi quasi completamente distrutte. Una, però, è salva ed è stata scoperta da poco.
Il giardino sottomarino salvo, ce ne sono pochi altri ancora in queste condizioni
Ogni anno gli esperti registrano un calo di presenze di barriere coralline in tutto il mondo. Per questo motivo la scoperta di questa barriera, particolarmente florida, è così importante per il mondo scientifico, e non solo. La scoperta, avvenuta al largo delle Isole Galapagos, ha destato l’attenzione di molti appartenenti al mondo scientifico.
La biologa marina Michelle Taylor ha commentato la scoperta, e le sue parole sono state riportate anche da Esquire: “È molto insolito trovare una fiorente barriera corallina in acque profonde con così poche prove di influenza umana […] In altre aree del genere troviamo spesso attrezzi da pesca smarriti, rifiuti come lattine, bottiglie e sacchetti di plastica, o anche aree che sono state ovviamente passate con reti a strascico e quindi ripulite da tutta la struttura della barriera. Tuttavia, questa era incontaminata; solo una massa densa di strati di corallo antico con una glassa di corallo vivo in cima“. Ecco in che condizioni è stata trovata la ‘nuova’ barriera.

Scoperta una nuova barriera corallina: mondo scientifico in giubilo
La scoperta di una barriera corallina potrebbe sembrare di poca importanza; in realtà, visto il generale deterioramento di questo tipo di ambiente sottomarino, trovarne una in condizioni di perfetta conservazione è stato un gran colpo per gli addetti ai lavori. Gli scienziati, infatti, si sono domandati come fosse possibile, vista la condizione di altri ambienti simili.
A fornire una risposta è stato l’oceanografo Stuart Banks, che ha spiegato come a influire sulla buona salute della barriera siano stati vari fattori. In primis, è stata protetta da pesca e pesca a strascico grazie all’istituzione della Riserva Marina delle Galapagos; inoltre, la barriera in questione si trova a una profondità piuttosto elevata rispetto ad altre, che sono molto più vicine alla superficie dell’acqua. Anche la posizione, dunque, ha contribuito a evitarne la distruzione.