Ritrovato il vero Vaso di Pandora: era nel mare del Cilento | Stanno provando a tenerlo chiuso

fondale marino - pexels- terranauta
Clamorosa scoperta: un ritrovamento che, letteralmente, scoperchia il ‘proverbiale’ e cosiddetto ‘Vaso di Pandora’. Sì, perché si tratta proprio di questo: del vaso di Pandora. Che è stato proprio rinvenuto: e sì, lo stanno facendo.
Ovvero, stanno provando a tenerlo chiuso. La leggenda è antichissima: molti, se non tutti, l’hanno sempre guardato come un simbolo, una metafora.
Ora è stato rinvenuto. Eccolo: ritrovato. Il vero Vaso di Pandora e, clamorosamente, era proprio qui vicino a noi. Esatto. Era nel mare italiano.
Alcuni potrebbero non crederci, altri potrebbero sussultare. Fatto sta che, tenendo fede alla leggenda, stanno provando a tenerlo chiuso.
Come racconta il mito greco antico, scoperchiare il vaso di Pandora significa far uscire fuori tutte le emozioni, le malattie, le sensazioni e le sofferenze.
Ritrovato il Vaso di Pandora, ed era proprio dalle nostre parti
A quanto pare, era proprio dalle nostre parti. La storia antica, antichissima e ricchissima dell’Italia continua a riemergere da tutte le parti: tra ritrovamenti sotto terra durante scavi che, ad esempio, a Roma fanno rinvenire tracce imperiali in ogni angolo della città e scoperte sott’acqua, che rendono le nostre coste meravigliosamente ricche di storia e cultura, le novità in tal senso pullulano.
Di recente, sono emersi in effetti dei clamorosi tesori sommersi nella costa del Cilento: e proprio lì, tra le acque, è stata ritrovata un’anfora romana. Nei fondali di Pollica è venuta a galla un’anfora che, secondo i primi studi, sarebbe stata simile a quelle che veniva usata in epoca greco-romana per il trasporto di vino. Ma, secondo alcuni, non solo.

Cosa rappresenta questo ritrovamento
Secondo alcuni, però, non si tratterebbe solo di un’anfora ritrovata tra i fondali di Acciaroli e Pioppi, nel territorio comunale di Pollica durante un monitoraggio archeologico lungo la costa cilentana, ricerca condotta con la direzione scientifica della Soprintendenza di Salerno e Avellino.
È stato ritrovato un ceppo d’ancora in piombo di 500 chilogrammi, più o meno, e poi un secondo ceppo, di dimensioni minori e un’anfora in perfette condizioni. Alcuni si sono spinti in là con la fantasia, arrivando a definire quell’anfora come il Vaso di Pandora. Ovviamente, mito e leggenda, realtà e fantasia si mescolano sempre insieme in un tutt’uno di suggestioni e di emozioni, quando emergono reperti di straordinaria bellezza e interesse storico ed archeologico, dal passato remoto a cui apparteniamo. Ed è chiaro come spesso le suggestioni stesse spingano alcune persone ad andare oltre con l’immaginazione, al di là di qualunque tipo di riscontro tangibile o di prove concrete che possano, o meno, fornire crismi oggettivi ad antiche metafore mitologiche.