In tutte le mie esperienze con Maestri e sciamani delle varie culture, tra l’altro, ho sempre riscontrato come il Reiki costituisca una specie di esperanto spirituale: i concetti essenziali ritrovati da Mikao Usui sono stati spesso una chiave di comprensione e connessione con le culture più diverse, in quanto universalmente riconosciuti.
In quest’ambito non voglio parlare degli aspetti terapeutici del Reiki, fin troppo conosciuti e illustrati anche nei libri che ho scritto in passato, ma soprattutto della dimensione della crescita spirituale: parlare di maestro interiore, di assenza di codice etico da seguire, di Via che non è una Via… . Sono concetti per esempio presenti nel taoismo, nell’alchimia, nello sciamanesimo.
Non c’è bisogno di andare necessariamente a cercarli così lontano: per chi sceglie di utilizzare non solo la Porta della guarigione fisica ma anche quelle della crescita personale e della disciplina spirituale, nel Reiki sono pronte per essere utilizzate.
Lo stesso ideogramma giapponese, del resto, oltre a indicare l’energia universale che si connette con quella personale, esprime anche proprio l’equivalente del Tao: ciò che non può essere compreso intellettualmente né definito, che va al di là di qualsiasi tentativo mentale di comprensione.
Sul piano concreto, utilizzare il Reiki, soprattutto per quanto riguarda la possibilità di guarire le situazioni della propria vita ed armonizzare il proprio percorso interiore, significa avere realmente la possibilità di riconnettersi con la propria vera Natura, al di là della confusione, del senso di smarrimento che è facile vivere in un momento in cui il crollo delle religioni tradizionali ha visto il sorgere di miriadi di offerte spirituali nel movimento New Age, e come è accaduto all’asino di Buridano della storia le troppe offerte di cibo (spirituale) possono portare a morire di fame…
Il Reiki si pone su un altro livello in quanto non vuole offrire nessuna risposta preconfezionata ma solo strumenti per trovarla dentro di sé.
In Oriente esiste una metafora molto bella: si paragona la mente alla superficie di un lago, sempre mossa dal vento ed increspata dalle onde, e lo spirito come la luce del sole. Si dice che per poter riflettere adeguatamente il sole, l’acqua deve calmarsi completamente così che il lago diventi uno specchio.
Utilizzare il Reiki per guarire il proprio corpo, la propria vita, i propri problemi personali porta proprio alla possibilità di acquietare le acque, cosicché il sole interiore (il proprio cuore) possa riflettersi adeguatamente nel proprio corpo e nella propria mente...
Per informazioni sui semninari di Reiki e sulle altre attività dell'Associazione Pachamama, consultare il sito web.tiscali.it/pachamama, scrivere a pachamama@inwind.it o telefonare al 069032785 o al 3387255800.
Non aver paura di crescere è benessere
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