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LE MESTRUAZIONI E IL CICLO DELLA VITA
Non è un caso che in tutte le religioni e le culture tradizionali sia immancabilmente la donna ad essere stata la prima intermediaria con il divino...

Giancarlo Tarozzi

In questi giorni, è comparso in un'altra sezione del portale Terranauta.it, un articolo relativo al modo in cui le donne nella cultura contemporanea vivono il proprio ciclo mestruale.

Quello delle mestruazioni è uno degli aspetti in cui si evidenzia maggiormente l'azione delle religioni e delle culture patriarcali per negare fin in fondo le caratteristiche specifiche della donna.

Archie Fire, capo spirituale dei Lakota con cui ho avuto il privilegio di poter lavorare qualche anno fa, in occasione di un Inipi (la capanna sudatoria dei nativi americani che consente una profonda purificazione in tutti i piani della persona che la vive), diceva che per i Lakota l'esperienza dell'Inipi è riservata esclusivamente agli uomini.

"Voi penserete che questa sia una forma di maschilismo", ha spiegato Archie Fire, "in realtà è vero esattamente il contrario: nelle tradizioni dei nativi americani, la donna vive il ciclo mestruale come un momento di profonda connessione con i piani del divino ed un'opportunità per purificare e trasformare se stessa ciclicamente; in realtà, l'Inipi è stato creato proprio per consentire agli uomini di vivere qualcosa di simile. Ecco perché le nostre donne non hanno bisogno di vivere l'Inipi. Noi consentiamo alle donne occidentali di vivere quest'esperienza perché sappiamo che hanno perso completamente questa connessione ed hanno ridotto le mestruazioni a disturbo, malattia".

Non è un caso che in tutte le religioni e le culture tradizionali sia immancabilmente la donna ad essere stata la prima intermediaria con il divino: la donna ragno degli Hopi, Orejona delle civiltà andine, la stessa Eva per l'ebraismo e iI cristianesimo è stata la prima ad attingere all'albero della conoscenza...

Grazie al ciclo mestruale, tra le altre cose, la donna ha una connessione molto più diretta e immediata con i ritmi della natura. E' connessa con le fasi lunari, e vive al proprio interno, ogni mese, un momento di completa trasformazione: morte e rinascita.

Quello che mi preme di sottolineare è come la ciclicità sia un elemento fondamentale di qualsiasi percorso di crescita. Ho già avuto occasione di parlare nell'articolo dedicato a Babbo Natale di come tutta la natura si manifesti in un processo ciclico di trasformazione, morte e rinascita, che porta in ogni momento a vivere esperienze simili ad un livello superiore.

Se osservate la vostra esistenza, è probabile che vi accorgerete che anche per voi è successo qualcosa di simile. Solo l'illusione di vivere un'esistenza che si manifesta in modo lineare, con una progressione infinita che si snoda nel tempo, può portare a perdere di vista questo aspetto fondamentale.

Rendersi conto dell'esistenza in cicli, come la mestruazione ricorda ogni mese alle donne, significa comprendere meglio la modalità di qualunque percorso evolutivo e di guarigione. Vi sarà probabilmente capitato di vivere momenti di maggior lucidità e di maggiore consapevolezza nei confronti della vostra vita, seguiti poi da fasi successive in cui tale lucidità sembrava dissolversi. La comprensione profonda dei cicli della vita porta a ricordarsi che ogni volta, dopo un momento di calma apparente, è possibile riprendere con maggior vigore la spinta verso l'alto.

Questo serve anche a far piazza pulita del vittimismo, delle sensazioni di inadeguatezza che costituiscono troppo spesso un ottimo alibi per non agire. Recuperare il senso della ciclicità della propria vita è un ottimo modo per iniziare a porsi in maniera diversa nei confronti di quanto accadde ogni giorno. È anche un'opportunità per rendersi conto che quello che conta è vivere ogni esperienza come meglio si riesce date le premesse della situazione stessa, e come anche nei momenti di apparente distrazione sia possibile trarre una spinta verso la propria meta.


Per informazioni sui seminari e sulle altre attività dell'Associazione Pachamama, consultare il sito web.tiscali.it/pachamama, scrivere a pachamama@inwind.it o telefonare al 069032785 o al 3387255800.


(29/12/2006) - SCRIVI ALL'AUTORE


Non aver paura di crescere è benessere

  
  
 
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