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Alex Zanotelli e la privatizzazione dell'acqua
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Parola chiave cercata veleni
Oltre duecento navi giacciono abbandonate sui fondali del Mediterraneo, imbottite di rifiuti tossici e scorie radioattive. La loro storia tira in ballo i vertici politici del nostro paese, i servizi segreti, alcune grandi multinazionali. Gianni Lannes è uno dei pochi giornalisti che con coraggio, da anni, continua ad indagare sulla faccenda. Per settembre promette l'uscita di un dossier che svelerà verità scomode. di Andrea Degl'Innocenti - 20/5/10
Un cartello di associazioni ambientaliste fonda l'osservatorio "Per un Mediterraneo libero da veleni", con lo scopo di sensibilizzare i cittadini e di fare pressione sulle istituzioni italiane ed europee. La speranza è quella di mettere definitivamente con le spalle al muro la rete dei trafficanti delle "navi dei veleni" e delle "navi a rendere", che da anni inquinano il Mediterraneo. di Redazione - 15/2/10
Gianni Lannes si occupa da anni di navi dei veleni, ma oggi che la questione è tornata almeno in parte di attualità e lui sta combattendo come mai prima per portarla alla luce e alla conoscenza della gente, spuntano le minacce della mafia, l'ostruzionismo delle testate tradizionali e i silenzi assordanti dei nostri governanti. di Andrea Boretti - 2/2/10
Dalla pioggia di cemento attraverso i piani casa alle continue alluvioni e frane, dal rilancio del nucleare a quello di infrastrutture imponenti e discutibili come il Ponte sullo Stretto, dalle vicende delle navi dei veleni ai tentativi di deregulation sulla caccia: per il WWF il 2009 verrà ricordato in Italia come un anno critico per l’ambiente. - 3/1/10
In Calabria, tra Ponte sullo Stretto e Navi dei Veleni, un nuovo passo in avanti verso la concretizzazione del Parco solare per la produzione di energia pulita apre uno spiraglio di luce in mezzo a tanta desolazione. di Romina Arena - 22/11/09
E' stata approvata una nuova mozione per la ricerca delle Navi dei veleni. Adesso il Governo deve intervenire nella sua totalità mettendo in connessione i vari ministeri e gli organismi internazionali per arrivare alla verità. - 11/11/09
Il WWF ha inviato ieri una lettera al ministro Prestigiacomo e al procuratore nazionale antimafia Grasso, chiedendo una perizia pubblica comparata dei video per fugare eventuali dubbi sui punti nave delle due indagini filmate utilizzate dalla “Mare Oceano” da un lato e dalla Regione Calabria dall’altro. - 2/11/09
In base agli ultimi accertamenti il relitto scoperto lo scorso settembre al largo di Cetraro non risulta essere la nave Cunski e fino alla profondità di 300 m non si rivelano alterazioni della radioattività. Mentre le ricerche continuano a proseguire lungo la costa l’intera Calabria si mobilita alla ricerca di una verità nascosta da troppo tempo. di Salvina Elisa Cutuli - 27/10/09
Traffici illeciti di rifiuti, navi dei veleni, delitti ambientali nel codice penale: le richieste puntuali e motivate di Legambiente alla Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite nel ciclo dei rifiuti. - 21/10/09
Secondo Legambiente, “potrebbe essere quello della Mikigan, il relitto avvistato sui fondali di Vibo Valentia”. “Le navi dei veleni costellano i nostri mari. Le segnalazioni di questi giorni e l’ultimo ritrovamento sono la prova che chi cerca trova" – ha dichiarato il vicepresidente di Legambiente Sebastiano Venneri secondo il quale “ad un mese dal ritrovamento di Cetraro, Governo ancora inerte”. - 13/10/09
Ad un mese dal ritrovamento della nave Cusky, nulla è stato fatto né per mettere in sicurezza la zona, né per recuperare il relitto, né tanto meno per scoprire autori e mandanti di quello e di altri affondamenti. Tale situazione non può che portare a pensare che in realtà sulle navi dei veleni non si voglia fare luce. di Andrea Boretti - 8/10/09
A 17 giorni dal ritrovamento della motonave Cunsky sui fondali di fronte a Cetraro, l’allarme cresce ma il Governo non risponde. - 30/9/09
Legambiente: “Fu l’inizio di tutto. Per portare a galla la verità bisogna rinvenire il relitto e fare chiarezza sul carico trasportato. La commissione sull’ecomafie convochi subito Comerio”. - 21/9/09
Dalle dichiarazioni del pentito Francesco Fonti emergono intrecci tra politica, servizi segreti, faccendieri e malavita organizzata, su uno sfondo internazionale. WWF: “Invochiamo più coordinamento tra le Procure e uno scambio informazioni tra le Commissioni parlamentari competenti”. - 17/9/09
Non solo Calabria: tra le aree a rischio anche la costa ionica e nel mondo le coste dell’Africa orientale (tra cui Somalia), e Africa occidentale (Sierra Leone e Guinea). E’ dal 1997 che il WWF chiede di smantellare la rete internazionale che gestisce i traffici illeciti di rifiuti. Bisogna indagare anche a terra: sul sito del WWF la Petizione per bonificare la ‘collina dei veleni’, nei pressi di Amantea, contaminata e a pochi passi dalle navi affondate. - 14/9/09
“Le navi a perdere infestano i nostri mari. Ora si faccia chiarezza e si perseguano seriamente i trafficanti di rifiuti tossici e pericolosi”. Il ‘Comitato per la verità sulle navi dei veleni’ di Legambiente torna a chiedere di perlustrare i fondali calabresi e fare chiarezza sui rischi di contaminazione delle acque. - 13/9/09
L'iniziativa voluta dal Ministero della Salute è un grande segno di civiltà. I bocconi avvelenati, vere e proprie esche per tutte le specie animali, non si possono più utilizzare. Speriamo che questo sia solo il primo passo verso una mentalità che tuteli la biodiversità che contraddistingue il nostro pianeta. - 21/1/09